Contratto di disponibilità: chi ne beneficia?

Ci ha scritto la lettrice Clizia Mignogna sul tema del contratto di disponibilità, toccato ultimamente da Tuttoscuola nei due articoli Precari: in arrivo il contratto di disponibilità e Contratto di disponibilità: sindacati interessati, no dei precari. La pubblichiamo volentieri integralmente, seguita da un nostro brevissimo commento, cui eventualmente ne potranno seguire altri dei lettori, da recapitare all’indirizzo la_tribuna@tuttoscuola.com.

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Gentile Redazione,

sono una vostra lettrice e mi rivolgo a voi sperando che possiate dare spazio a chi è nella mia situazione. Sono una docente di lettere napoletana di 28 anni, abilitata l’anno scorso e iscritta nelle graduatorie ad esaurimento di Napoli. ho appena letto il vostro articolo sulla proposta del “contratto di disponibilità” (si vedano i due articoli Precari: in arrivo il contratto di disponibilità e Contratto di disponibilità: sindacati interessati, no dei precari, NdR).

Io sto lavorando su una supplenza breve per maternità dall’inizio dell’anno e terminerò il 12 giugno – non quindi con incarico annuale, che ho rifiutato perché da scegliere c’erano unicamente le isole ed uno spezzone di cattedra. Ho quindi maturato i 12 punti annuali che aggiornerò a breve con la pubblicazione delle Gae.

Quello che voglio porre alla vostra attenzione è questo: la proposta del Miur, se approvata, non solo salvaguarderà unicamente gli incaricati ma significherà la disoccupazione certa per chi come me sta lavorando su supplenze brevi.

La cosa più grave è che io sono iscritta in graduatoria, ho maturato i 12 punti, ho lavorato come i miei colleghi incaricati ma i miei diritti saranno calpestati! Sarò infatti scavalcata anche da chi mi segue in graduatoria perché lavora su un incarico annuale. A questo punto è ovvio che la graduatoria non ha più alcun valore nè ha senso l’aggiornamento del punteggio! Non solo. Quest’anno anche i sissini dell’ultimo ciclo si immetteranno in graduatoria, a pettine, e allora, se saranno riconfermate le cattedre dell’anno scorso, su quali cattedre lavoreranno i nuovi iscritti?

Come potete osservare è tutto un controsenso. Io mi auguro vivamente che il Ministro, o meglio, il suo staff, si renda conto del paradosso che sta proponendo ma viste le follie che stanno imperversando temo che così non sarà.

Per questo ho scritto a voi, sempre pronti a fare chiarezza e a svelare incongruenze, sperando possiate seguire la questione e scrivere a tal proposito. Grazie.

Clizia Mignogna

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L’auspicio di Tuttoscuola al riguardo è che non siano compromessi gli interessi e i diritti di ogni parte in causa. Occorre riflettere a che il meccanismo delle graduatorie, e delle relative precedenze sia il più adeguato a garantire nel medesimo tempo efficienza ed equità.

La Redazione

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I lettori di tuttoscuola.com che vogliono dire la loro su questa lettera, possono farlo, scrivendo a la_tribuna@tuttoscuola.com. La redazione pubblicherà gli interventi più significativi. Analogamente, coloro che vogliono presentare contributi originali su cui discutere, possono scriverci usando il medesimo indirizzo la_tribuna@tuttoscuola.com.