
Consegnati i premi per le Buone Pratiche nella scuola ‘Vito Scafidi’
Completare l’anagrafe dell’edilizia scolastica entro il 2013 e realizzare sopralluoghi tecnici sulle scuole durante la pausa estiva per verificarne le condizioni, diffondere la cultura della sicurezza nelle scuole e sul territorio, considerare l’edilizia scolastica una priorità sulla quale investire, programmando un piano decennale, concertato tra Stato ed enti locali; destinandole l’8 per mille per la parte di competenza statale, abbattere le barriere architettoniche e non solo che rendono difficile, e a volte impossibile, la vita scolastica per gli alunni con disabilità. Sono alcune delle proposte che Cittadinanzattiva intende presentare al Parlamento, illustrate ieri durante la cerimonia per la VII Premio “Vito Scafidi” per le Buone pratiche nella scuola.
Un video e un sito web completamente dedicato al tema della sicurezza messi a punto dagli studenti dell’Istituto superiore Avogadro di Torino; una rete sul territorio di Ferrara, attivata dall’Istituto comprensivo Govoni, sul tema dell’integrazione degli alunni stranieri, che tiene insieme mediatori culturali, associazioni ed altri istituti scolastici; una campagna di sensibilizzazione sull’uso di alcool e droghe e sui rischi che comportano messa a punto dai giovanissimi alunni della scuola elementare Vivaldi di Settimo Torinese.
Sono i tre progetti vincitori della VII edizione del Premio Buone pratiche nella scuola “Vito Scafidi”, consegnato ieri da Cittadinanzattiva a Roma, alla presenza, tra gli altri, del Sottosegretario del Miur Marco Rossi Doria, degli onorevoli Elena Centemero (PDL), Manuela Ghizzoni (PD) e Gianluca Vacca (M5S), di Titti Postiglione (Dipartimento nazionale della Protezione civile), Alessandra Ponari dell’Autorità Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Altre menzioni speciali sono state assegnate al Liceo Scientifico Genoino di Cava dei Tirreni (SA), all’Istituto comprensivo di Varallo (Vercelli), al I Circolo Didattico di Rivoli (Torino), al I Circolo didattico di Anzio (Roma), all’Istituto superiore Leonardo da Vinci di Umbertide (Perugia) e al Liceo Scientifico e Artistico Marconi di Foligno (Perugia).
Inoltre, gli alunni di due classi dell’Istituto comprensivo Luigi Rizzo di Roma hanno ricevuto, primi in Italia, il Diploma di Responsabili Studenti per la Sicurezza (Security Young Manager), figura promossa dalla Scuola di Cittadinanzattiva, in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, che la stanno estendendo, in queste settimane, ad altri 600 studenti di Piemonte, Basilicata ed Umbria.
“Il Premio Scafidi, a cui hanno concorso dal 2007 ad oggi 1321 progetti di cui 120 nell’ultimo anno, è per noi l’esempio lampante di quanto le scuole abbiano a cuore la sicurezza, il benessere e l’educazione civica e quanto, pur con risorse umane e finanziarie sempre più ridotte, riescano a coinvolgere comunità ed istituzioni locali a partire dalla partecipazione attiva degli studenti” afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di cittadinanza attiva. A partire da oggi, inoltre, le 1000 scuole della rete costituitasi negli anni grazie alla campagna Impararesicuri, e tutti i cittadini interessati, saranno coinvolti nel sondaggio su “La scuola che vorrei”. Partendo da otto proposte elaborate da Cittadinanzattiva e consegnate oggi agli interlocutori presenti, scuole e cittadini potranno indicare le loro priorità che l’associazione si impegnerà a sottoporre all’attenzione del Parlamento, nonché ad elaborare strategie, campagne e punti rete per l’attuazione delle stesse.
Tra le otto proposte figurano, inoltre quelle di investire sul benessere e la salute a scuola, recuperando spazi verdi e cortili, costruendo nuove palestre, incrementando le campagne informative sui corretti stili di vita, approvando una normativa specifica per la somministrazione dei farmaci a scuola. E, ancora, rilanciare l’educazione civica nelle scuole e ridare spazi e fondi al servizio civile volontario; Riconoscere la cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia o giunti nel nostro Paese da piccoli e favorire l’integrazione degli alunni stranieri. Digitalizzare le scuole, ripensando gli spazi anche fisici di apprendimento e prevedendo percorsi formativi obbligatori per gli insegnanti.
Il Premio si svolge nell’ambito della campagna Impararesicuri e si propone di diffondere la cultura della sicurezza nelle scuole, premiando gli istituti che già si stanno impegnando sul tema e mettendo in rete le buone pratiche realizzate. L’edizione 2012-2013 èstata realizzata con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri;, in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione civile e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con il sostegno di Federchimica-Anifa e di TNT.
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