Concorsone, sarà possibile correggere gli scritti in un mese?

Scritti del concorsone dei prof al rush finale. Si chiudono oggi le prove che hanno visto coinvolti  88.610 aspiranti insegnanti a tempo indeterminato, tutti coloro che hanno superato la preselezione di dicembre, più circa 7mila persone che avevano fatto ricorso. Le cattedre a disposizione su tutto il territorio nazionale sono 11.542 suddivise fra le varie materie e ordini di scuola.

Gli scritti odierni sono il recupero delle prove che avrebbero dovuto svolgersi il 12 febbraio, ma sono state rimandate causa maltempo. Per la correzione degli scritti ci vorrà circa “un mese” ha spiegato in più occasioni il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo. Obiettivo: “Avere i docenti in cattedra a settembre“. Chi supererà gli scritti sarà ammesso agli orali che prevedono, fra l’altro, una lezione simulata.

La previsione di un mese per correggere i compiti sembra però alquanto ottimistica. La difficoltà di correggere un numero di prove comunque importante, i compensi per i commissari addetti alla correzione ritenuti insoddisfacenti e la necessità di svolgere questo compito ovviamente al di fuori dell’orario di servizio probabilmente determineranno uno slittamento rispetto ai tempi previsti dal ministro.