Concorsone e finanziamenti per le scuole, Rossi Doria rassicura

Repubblica on line pubblica oggi un’intervista di Salvo Intravaia a Marco Rossi Doria, nella quale il sottosegretario all’Istruzione usa parole rassicuranti per questa di fine legislatura, nella quale molte cose sono in ballo (in primis il concorsone), e si stanno diffondendo dubbi sulle settimane che attendono dirigenti scolastici, insegnanti, alunni, e aspiranti docenti.

Rivolto a questi ultimi (che in realtà forse avrebbero preferito una dilazione delle prove per potersi preparare meglio), il sottosegretario precisa: “Il concorsone continuerà. Il 15 gennaio in Gazzetta verranno pubblicate le date per la prove scritte e riteniamo che si possa arrivare fino alla fine della selezione senza rallentamenti“. L’obiettivo dichiarato del ministro Francesco Profumo è quello di concludere l’intera procedura entro agosto per assumere gli 11.542 vincitori di concorso entro il primo settembre di quest’anno. In realtà sono in molti a scommettere che, svolgendosi le prove nelle scuole ed essendo queste coinvolte nelle elezioni del 24-25 febbraio, le date degli scritti inizialmente previste per la metà di febbraio, subiranno una dilazione.

L’altra preoccupazione, si legge nell’articolo, era che ci potesse essere un’ulteriore decurtazione per il cosiddetto Miglioramento dell’offerta formativa – quasi un miliardo e 300 milioni, dopo il prelievo che aveva portato al pagamento degli scatti stipendiali bloccati dal precedente governo. Rossi Doria invece “ci tiene a tranquillizzare sulla certezza dei finanziamenti“, dando per imminente il ricevimento da parte delle scuole di questi fondi.

Rossi Doria prova anche a spegnere le polemiche sul comma contenuto nella legge di Stabilità che riguarda i finanziamenti il fondo di funzionamento didattico e amministrativo: “Scuole finanziate in base ai risultati? Sì, ma solo per quel che riguarda la loro capacità di adeguarsi alla disposizione che prevede che gli acquisti di materiali e servizi – dalla cancelleria all’assistenza tecnica per fotocopiatrici o altro – vengano fatti attraverso il Mepa, il mercato elettronico della Pubblica amministrazione. Non si tratta quindi in alcun modo di una norma tendente a premiare o a punire le scuole“.

Inoltre il sottosegretario promette uno “stanziamento straordinario di 54,4 milioni di euro che andranno alle mille scuole circa che hanno avanzato richieste circostanziate“, per le difficoltà a pagare fornitori e supplenti.

La tornata elettorale non dovrebbe interferire neppure sull’approvazione delle Indicazioni nazionali del primo ciclo riscritte da viale Trastevere: “Anche sulle indicazioni nazionali – spiega Rossi Doria – del primo ciclo, all’interno delle quali troviamo le linee guida sulle competenze e le conoscenze che devono avere gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado alla fine dei rispettivi percorsi di studio, si sta procedendo senza rallentamenti. Abbiamo in tal senso attivato le cosiddette Misure di accompagnamento: un comitato scientifico che dialoga con le scuole e gli insegnanti affinché le Indicazioni recepiscano i suggerimenti della base e siano condivise. Il ministero sta anche cercando di rispondere alle esigenze di formazione manifestate dai docenti in questo senso“.

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