Concorso straordinario: più posti che candidati, la tentazione del successo facile

Mentre in questi giorni le commissioni giudicatrici stanno procedendo in remoto alla correzione valutativa delle prove scritte del concorso straordinario della secondaria, già effettuate a tutto il 4 novembre scorso, lo svolgimento delle prove mancanti del concorso straordinario della secondaria è pronto ai nastri di partenza per il 15 febbraio, preceduto da qualche criticità residua che non ne garantisce ancora con assoluta certezza l’attuazione regolare per i 17 mila candidati coinvolti.

I 49mila candidati che hanno già sostenuto le prove si contenderanno 21.700 dei 32.000 posti a concorso, mentre i 17mila che si presenteranno alle prove di metà febbraio concorreranno per aggiudicarsi i restanti 10.300 posti a bando.

Mentre per i primi che hanno già svolto le prove il rapporto di probabilità è complessivamente  di un posto ogni 2,3 candidati, per candidati delle prove di febbraio il rapporto è molto più favorevole: un posto ogni 1,6 candidati: una situazione da sfruttare al meglio.

In particolare tra le prove di febbraio vi sono tre classi di concorso (il sostegno della secondaria di I grado, il sostegno nel II grado e la A-40 Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche) che, oltre ad avere il maggior numero di posti a concorso (4.069 sostegno I grado, 1.600 sostegno II grado e 555 per l’A-40), presentano anche un numero di candidati inferiore al numero dei posti disponibili.

Sulla carta si tratta indubbiamente di un’occasione ghiotta, irripetibile, che sembra prospettare un successo facile, troppo facile, soprattutto per situazioni come quella del sostegno del I grado in Lombardia, dove vi sono soltanto 261 candidati per 1.259 posti o quella del Piemonte con 50 candidati per 450 posti oppure in Emilia R. con 73 candidati per 322 posti.

Situazione simile anche per il sostegno del II grado con 100 candidati per 421 posti in Lombardia, 68 candidati per 205 posti in Emilia R., 52 candidati per 264 posti in Veneto, 64 candidati per 287 posti in Piemonte.

Come rilevato più volte da Tuttoscuola, il sostegno registra un momento di criticità evidenziato dall’elevato numero di posti vacanti messi a concorso e dall’impossibilità di coprirli con nuovi docenti vincitori (ne rimarranno non assegnati circa 3mila).

In questo momento, però, conta portare a casa il miglior risultato possibile da questa occasione concorsuale. Occorre, quindi, non considerare facile la prova, non sottovalutarne le difficoltà, impegnarsi per conquistare un risultato positivo.

Vale non solo per il concorso del sostegno.

Per non rimanere per tanti anni ancora in una situazione di precariato.

 

Per approfondimenti:

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