Concorso straordinario infanzia e primaria: dati e previsioni in libertà

La legge, n. 96 del 9 agosto 2018, di conversione del DL 87/2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 10 agosto, entra in vigore il 12 agosto 2018.

Dopo 60 giorni dall’entrata in vigore, cioè prima di metà ottobre, il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, dovrà definire con apposito decreto contenuti del bando, termini di presentazione delle domande, criteri per lo svolgimento della prova orale e tutto quanto riguarda lo svolgimento di questo concorso non selettivo, come prevede il comma 1-novies (“Il contenuto del bando, i termini e le modalità di presentazione delle domande, i titoli valutabili, le modalità di svolgimento della prova orale, i criteri di valutazione dei titoli e della prova, nonché la composizione delle commissioni di valutazione e l’idonea misura del contributo di cui al secondo periodo sono disciplinati con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”).

Nell’euforia dell’approvazione della legge (senza ricorrere alla fiducia!) qualche parlamentare della maggioranza si è lasciato andare, forse un po’ affrettatamente, a indicazione di tempi e di posti disponibili, parlando di bando tra 60 giorni e di circa 12 mila posti a disposizione dei vincitori.

Precisiamo. Il decreto che entro 60 giorni il Ministro dovrà emanare non sarà il bando, bensì il regolamento da cui dovrà uscire successivamente il bando, come avviene normalmente per tutti i concorsi.

Poiché non esiste un precedente per questo concorso straordinario, le regole dovranno essere definite ex-novo e, come avviene normalmente, la bozza di questo nuovo regolamento dovrà acquisire il parere del Consiglio di Stato e, ancor prima (se il Ministro lo vorrà) anche quello del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI).

Sessanta giorni – complice anche il periodo estivo – potrebbero non bastare e, con tutta probabilità potrebbe esserci uno slittamento di un mese e forse più, sperando che non vi sia un impasse presso la Funzione Pubblica e il MEF.

Poi, soltanto a regolamento approvato, il bando potrà essere emanato, previa registrazione da parte della Corte dei Conti.

Il bando potrebbe essere pubblicato poco prima di Natale. Sui tempi di svolgimento e conclusione del concorso rimandiamo a tempo debito ulteriori considerazioni.

Sulla previsione di 12 mila posti per i vincitori è lecito dubitare dei calcoli che, se fondati, sarebbero, comunque, un insuccesso politico per una quantificazione ben lontana dalle aspettative degli interessati e dagli annunci profusi in campagna elettorale.

Come documentato invece dal dossier di Tuttoscuola, a cominciare dal 2020-21 ogni anno (e fino all’esaurimento delle rispettive graduatorie) vi sarebbero circa 2.380 posti disponibili per la scuola dell’infanzia e circa 6.250 per la scuola primaria.     

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