Concorso straordinario, i dubbi per l’avvio delle prove scritte. Azzolina: ‘Ci servirà per avere meno precari l’anno prossimo’

Tra proteste, richieste dei precari via Facebook e mozione urgente del Consiglio regionale della Lombardia per chiedere alla ministra Azzolina e al Governo il rinvio delle prove scritte del concorso straordinario della secondaria, domani, giovedì 22 ottobre, dovrebbe prendere il via questa tormentata procedura selettiva che, in base al calendario, si svilupperà fino al prossimo 16 novembre, impegnando 15 giorni di prove effettive svolte spesso al mattino e al pomeriggio.

Le prove del concorso straordinario di domani, previste sia al mattino che al pomeriggio, riguarderanno otto classi di concorso per complessivi 1.076 posti, distribuiti su quasi tutte le regioni. Sono attesi alle prove 1.520 candidati, 444 più dei posti disponibili, ma potrebbe esserci qualche assenza connessa a possibili quarantene o divieti medici.

Tutti i candidati sono precari con una certa anzianità di servizio – per questo concorso straordinario il requisito di accesso prevedeva almeno tre anni scolastici prestati come supplenti – e quasi tutti sono attualmente in servizio.

Proprio questa condizione professionale potrebbe rappresentare un potenziale vulnus epidemiologico al ritorno dei candidati nella comunità scolastica in cui stanno prestando servizio.

È questa una delle principali ragioni addotte da chi ha chiesto il rinvio delle prove, a cui si aggiunge la mobilità di migliaia di persone (alla fine potrebbero superare complessivamente le 64 mila unità) in giro per l’Italia per raggiungere le sedi delle prove.

La ministra Azzolina, stretta alle corde, sa che l’eventuale rinvio farebbe saltare il banco, compromettendo l’intera stagione concorsuale.

Salvo, quindi, colpi di scena dell’ultima ora, domani dovrebbe iniziare l’avventura del tormentato concorso straordinario, già bloccato mesi fa, quando si prevedevano le prove a crocette nell’agosto scorso. Intanto Azzolina,  nel corso del suo intervento a Otto e mezzo, su La7, ha già dichiarato che le prove suppletive del concorso straordinario non possono svolgersi, è la Funzione Pubblica a stabilirlo con un parere. “Dovete immaginarvi dieci persone per laboratorio, distanziate, con gli igienizzanti e il controllo della temperatura all’ingresso. Ci servirà
per avere meno precari l’anno prossimo perché potremo assumere”
, ha aggiunto la Ministra confermando il concorso straordinario in partenza domani, 22 ottobre.