Concorso STEM, ultimo appello?

È convinzione diffusa che nel futuro delle nuove generazioni devono trovare posto le competenze scientifiche e matematiche. Per questo, il PNRR ha incluso tra gli obiettivi per la scuola la priorità di investimento delle STEM, a cominciare dall’assicurare immediatamente in cattedra i docenti che devono preparare e orientare i giovani.

Proprio con questa preoccupazione, constatata la vacanza di oltre 6mila posti per le discipline STEM, quest’estate è stato rilanciato in via straordinario il concorso con l’intento di coprire, fin da settembre, tutte le cattedre vacanti.

Sappiamo come è andata: un insuccesso clamoroso, con circa il 90% degli oltre 60mila candidati bocciati allo scritto (50 quesiti a risposta multipla) e con moltissime cattedre rimaste vacanti, a cui se ne sono aggiunte altre per effetto dei pensionamenti.

Tutto, dunque, da rifare, cercando anche di rimediare agli errori di quest’estate (ad esempio, quesiti troppo difficili elaborati dalle università). Il ministero ci riprova.

Il recente bando del concorso ordinario di scuola secondaria, oltre a riproporre con alcune integrazioni il precedente pubblicato nel 2020, ha inserito ex-novo (con riapertura dei termini per nuove domande) uno stralcio riservato proprio alle STEM.

A norma dell’art. 59, comma 18, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, i posti delle procedure concorsuali ordinarie relative alle classi di concorso A020 – Fisica, A026 – Matematica, A027, – Matematica e fisica, A028 – Matematica e scienze e A041 – Scienze e tecnologie informatiche, sono rideterminati in ragione dei posti vacanti e disponibili, nei limiti individuati da apposito decreto del Ministro dell’istruzione di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per la pubblica amministrazione.

Con successivo decreto del Ministero dell’istruzione si provvede, altresì, alla riapertura dei termini di partecipazione alle sole procedure di cui al comma precedente.

Si stima che i nuovi posti vacanti siano circa 6.300.

Per la predisposizione dei nuovi quesiti, il ministero avrà imparato la lezione?

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