Concorso secondaria: fa scalpore il 99% di non ammessi all’orale per la A50, e il 98% della A26

Il divieto di utilizzo della carta ha creato un’ecatombe alla prova scritta della classe di concorso A50 – Scienze Naturali, Chimiche e Biologiche, svolta a metà maggio.

Che si tratti di una strage illogica che ha penalizzato ingiustamente migliaia di candidati, è testimoniato anche dai dati dei pochissimi candidati ammessi all’orale, dati raccolti in via esclusiva da Tuttoscuola per 7 delle 11 procedure finora pubblicate, e fermi all’1,16% (e probabilmente ammessi con il voto minimo di 70/100 o poco più).

Non ammesso, dunque, il 99% (!), con 200 posti che rimarranno vacanti.

Cosa si può dedurre? Che il concorso ha bocciato se stesso, assestando anche un duro colpo all’attuale modalità del concorso, spregiativamente denominato “a crocette” che, anche a causa di infortuni tecnici di questo tipo, sta perdendo, giorno dopo giorno, sostenitori e difensori.

A dir la verità, la debacle della A50 non è imputabile al sistema o alla natura dei quesiti, bensì ad aspetti organizzativi estranei ai contenuti del concorso, anche se le conseguenze rischiano di determinare un impatto politico a cascata.

L’origine della “strage” ha riguardato le prove scritte delle discipline STEM dei primi giorni di maggio per le quali, contro ogni previsione del bando, il ministero ha vietato l’utilizzo di carta e penna (consentito invece nelle stesse prove STEM del luglio scorso) sulla base di un parere della Commissione nazionale per il concorso che aveva escluso l’impiego di carta e penna in quanto i quesiti, a suo dire, erano redatti in modo da non rendere necessario il loro utilizzo.

Invece, come si prevedeva, per alcune discipline, in particolare per la A026 (matematica nelle superiori), l’impossibilità di fare complessi calcoli e conteggi a mente ha causato un disastro che ha già dato luogo a ricorsi di massa.

Proprio nella A026, per 15 delle 18 procedure previste per l’orale risultano complessivamente ammessi all’orale 174 dei 6.567 candidati iscritti, per una percentuale di ammessi del 2,6% e del 97,4% di non ammessi.

Al momento risultano già sicuramente vacanti 200 posti, pari al 53,5% dei 374 posti a bando.

Quel divieto per l’utilizzo della carta riguardava le cinque discipline STEM, ma per lo scritto della A50 (Scienze) il divieto è stato applicato, incredibilmente, per analogia anche a questa classe di concorso.

Nel dramma dell’assurdo è stato consentito – come raccontato dal Corriere della sera – ai candidati di scrivere calcoli e formule sugli avambracci. Umiliante.

Ovviamente sono già partiti i ricorsi per l’annullamento della prova.

Il ministero salverà la faccia non voltandosi da un’altra parte, ma facendo ripetere la prova, con utilizzo di carta e penna! Sarebbe un segno di serietà e giustizia ricominciare da capo, riportando ai nastri di partenza i 29.563 candidati che si contenderanno i 701 posti a bando.

Per la A026 tutto potrebbe dipendere dall’esito del ricorso al TAR presentato dal Codacons.

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