Concorso per insegnanti italiani all’estero, salta la prova di francese

Caos al concorso per lettori universitari e insegnanti che vogliono esercitare all’estero. Questa mattina era previsto l’inizio delle prove all’hotel Ergife di Roma con la prova di francese. Ma, raccontano gli insegnanti, “qualcosa è andato storto. I candidati hanno verificato che nel test c’erano domande non previste come tipologia possibile nelle indicazioni per la preparazione. C’erano da tradurre dei brani, da cercare dentro un librone con una grossa perdita di tempo che rendeva i 45 minuti a disposizione del tutto insufficienti“.

Per questo i candidati si sono rifiutati di sostenere la prova e hanno chiamato le forze dell’ordine. Ora le prove sono tutte bloccate in attesa di capire il da farsi.

Tutto è cominciato attorno alle 10.30 quando un candidato della prova di francese ha fatto notare al presidente di commissione che non dovevano essere previste, almeno secondo le indicazioni date, domande che contenessero brani da comprendere con domande a risposta chiusa ad essi relative. Il candidato ha chiesto, dunque, di mettere a verbale che, a quel punto, i 45 minuti concessi per la prova non risultavano più sufficienti. Ne è nato un tira e molla con la presidenza di commissione sui tempi della verbalizzazione (prima o dopo la prova) che si è concluso con il caos generale e la chiamata delle forze dell’ordine.

Nel caos alcuni docenti hanno intanto aperto libroni di colore blu che contenevano i quesiti relativi a tutte le lingue oggetto di prova. I libri, invece, sarebbero dovuti rimanere chiusi fino all’inizio del test. Attorno alle 12 è stata dichiarata annullata la prova di francese.

Le commissioni sono gestite dal Ministero degli Esteri, i materiali sono stati prodotti dal Formez.

Sull’accaduto è intervenuto il segretario generale della Flc Cgil, Mimmo Pantaleo, che ha commentato: “E’ inaudita la modalità con cui si è svolte questa mattina la prova di accertamento di lingua francese per i lettori“. “La Flc Cgil – ha continuato Pantaleo – denuncia la mancanza di informazione preventiva rispetto alle modalità di svolgimento della prova stessa, oltre che la correttezza delle procedure: per questa ragione si chiede che tale prova venga annullata e reiterata“.