Concorso Infanzia e Primaria: oggi prevista firma del decreto per avvio delle procedure

Prevista per oggi la firma del decreto per l’avvio delle procedure per il concorso Infanzia e Primaria. A dichiararlo ieri, 16 ottobre, lo stesso ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, a margine della firma con la Regione Veneto alla Scuola Grande di San Rocco.

Via quindi alla procedura che porterà alla formulazione delle graduatorie utili ad immettere in ruolo 12 mila insegnanti con diploma magistrale e laurea in Scienze della formazione primaria. Precisiamo che non si tratta, ovviamente del bando, ma del  regolamento da cui dovrà uscire successivamente il bando, come avviene normalmente per tutti i concorsi.

Infatti, poiché non esiste un precedente per questo concorso straordinario, le regole dovranno essere definite ex-novo e, come avviene normalmente, la bozza di questo nuovo regolamento dovrà acquisire il parere del Consiglio di Stato e, ancor prima (se il Ministro lo vorrà) anche quello del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI). Il bando potrebbe essere pubblicato poco prima di Natale. 

Sulla previsione di 12 mila posti per i vincitori è lecito dubitare dei calcoli che, se fondati, sarebbero, comunque, un insuccesso politico per una quantificazione ben lontana dalle aspettative degli interessati e dagli annunci profusi in campagna elettorale.

Come documentato invece dal dossier di Tuttoscuola, a cominciare dal 2020-21 ogni anno (e fino all’esaurimento delle rispettive graduatorie) vi sarebbero circa 2.380 posti disponibili per la scuola dell’Infanzia e circa 6.250 per la scuola Primaria.     

Concorso Infanzia e Primaria: chi potrà partecipare

Il concorso straordinario da 12 mila posti prevede una prova orale, il cui esito produrrà un punteggio ma nessuna esclusione.
In base a quanto riportato finora da Governo e sindacati potranno partecipare alla procedura:

–  i diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 e i laureati in Scienze della Formazione Primaria che abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni, almeno due annualità di servizio specifico, anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, presso le scuole statali.

– La partecipazione al concorso, relativamente ai posti di sostegno, è invece solo consentita a coloro che siano in possesso dei succitati requisiti. Inoltre, per tali posti sarà necessario possedere il titolo di specializzazione (anche conseguito all’estero e riconosciuto in Italia).

I candidati potranno presentare la domanda di partecipazione in un’unica regione per una o più delle procedure.