Concorso Infanzia e Primaria, Di Meglio (Gilda degli Insegnanti): ‘Prove suppletive per i candidati in quarantena’

Approntare le prove suppletive per il concorso di scuola primaria e infanzia. La richiesta, rivolta al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, al capo di Gabinetto, Luigi Fiorentino, e al caso dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, Stefano Versari, arriva dal coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio.
 
Nel giorno in cui, dopo uno stop durato circa un anno e mezzo, prendono il via le prove computer based per l’infanzia, il sindacato guidato da Di Meglio ha scritto ai vertici di viale Trastevere per chiedere che, considerato l’aumento dei contagi da Covid19 e la quarantena in cui sono costretti numerosi candidati, venga data a questi docenti l’opportunità di partecipare al concorso in altre date.
 
“Si tratta di una situazione straordinaria – spiega il coordinatore nazionale – che rende necessarie le prove suppletive. La quarantena, oltre a essere obbligatoria, è una misura che serve per contrastare la diffusione del virus e contenere la pandemia e come tale, dunque, va rispettata. Ma va tutelato anche il diritto dei candidati, impossibilitati per causa di forza maggiore, a partecipare alla selezione. In molti casi – conclude Di Meglio – parliamo di precari che da anni attendono la stabilizzazione e sarebbe ingiusto negare loro questa occasione”.
 
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