Concorso docenti 2024 Infanzia e Primaria: cosa studiare

Chiuso il capitolo prove scritte, è ora di volgere lo sguardo alle prove orali concorso docenti 2024 che potrebbero iniziare dal prossimo aprile. Ne parleremo in un webinar gratuito lunedì, 25 marzo, alle ore 17.00, in cui presenteremo anche la nuova proposta formativa che permetterà ai candidati di svolgere al meglio la loro prova orale del concorso docenti 2024.

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Intanto vediamo cosa studiare dando uno sguardo all’allegato A del Decreto Ministeriale n. 206 del 26 ottobre 2023 relativo ai programmi. Ricordiamo che, nel corso della prova orale del concorso docenti 2024 si dovrà realizzare una lezione simulata.

Concorso docenti 2024, cosa studiare il concorso Infanzia e Primaria. Parte generale

I candidati ai concorsi per posti di insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, nonché per i posti di sostegno agli alunni con disabilità, devono essere in possesso dei seguenti requisiti culturali e professionali correlati al posto specifico:

1. sicuro dominio dei contenuti dei sistemi simbolico-culturali, con riferimento ai campi di esperienza e alle discipline di insegnamento, e ai loro fondamenti epistemologici, come individuati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, al fine di realizzare una efficace mediazione metodologico-didattica e una sicura progettazione curricolare e interdisciplinare e di adottare opportuni strumenti di osservazione, documentazione, verifica e valutazione degli alunni, nonché idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto;
2. conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo tipico e atipico dell’età evolutiva, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione, conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa, in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nella sezione, nel plesso scolastico e con l’intera comunità professionale della scuola, anche realizzando esperienze di continuità orizzontale e verticale. In particolare, ai candidati si richiede la conoscenza, in linea generale, delle principali teorie sull’apprendimento e lo sviluppo in età evolutiva quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, comportamentismo, cognitivismo, strutturalismo, costruttivismo, socio-costruttivismo, psicologia della forma o Gestalt, teorie della personalità, teoria dell’apprendimento sociale, ai fini di una scelta e di un impiego consapevoli in
ambito didattico;
3. conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione
all’obiettivo dell’inclusione scolastica, all’orientamento e alla valorizzazione dei talenti;
4. competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per potenziare la qualità dell’apprendimento;
5. conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico;
6. conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con riguardo a:

a. Costituzione della Repubblica italiana;
b. Legge 107/2015;
c. autonomia scolastica, con riferimento, in particolare, al D.P.R 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art.
21 della L. 15 marzo 1997, n. 59”;
d. ordinamenti didattici del sistema integrato di educazione e istruzione da zero a sei anni e del primo ciclo di istruzione:

– D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89, “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”;
– D.lgs. 13 aprile 2017, n. 65, “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione
dalla nascita sino ai sei anni”;
– D.M. 22 novembre 2021, n. 334, “Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei”;
– D.M. 16 novembre 2012, n. 254, “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” e “Nuovi scenari”, 2018;
– D.lgs. 13 aprile 2017, n. 62, “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato”;
– O.M. 4 dicembre 2020, n. 172, “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria” e allegate Linee guida;
– D.M 8 febbraio 2021, n. 5, “Esami integrativi ed esami di idoneità nei percorsi del sistema nazionale di istruzione”;
– Legge 20 agosto 2019, n. 92, “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”;
– D.M. 22 giugno 2020, n. 35, “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica”;
– D.M. 3 ottobre 2017, n. 742, “Certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione”;

e. governance delle istituzioni scolastiche (Testo Unico, Titolo I capo I);
f. stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova (CCNL vigente; D.M. 16 agosto 2022, n. 226, relativo all’anno di formazione e prova per docenti neoassunti);
g. compiti e finalità di INVALSI e INDIRE;
h. il sistema nazionale di valutazione (D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80, “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione”);
i. normativa generale per l’inclusione degli alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e con altri bisogni educativi speciali (BES):

– Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” (articoli di interesse);
– D.lgs. 13 aprile 2017, n. 66, “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità” e D.lgs. 7 agosto 2019, n. 96, “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66”;
– Decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, “Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità”;
– Legge 8 ottobre 20l0, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”;
– “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” allegate al D.M. 12 luglio 2011, n. 5669;
– Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica (D.M. 27 dicembre 2012);
– Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (nota MIUR prot. n. 4233 del 19 febbraio 2014), Orientamenti interculturali idee e proposte per l’integrazione di alunni e alunne provenienti da contesti migratori (nota Ministero dell’istruzione marzo 2022);
– Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati adottati (nota prot. n. 5 del 28 marzo 2023);
– Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo, prot. Gab. n. 18 del 13 gennaio 2021;

7. conoscenza dei seguenti documenti europei in materia educativa:
– Organizzazione delle Nazioni Unite – Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25 settembre 2015 Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile;
– Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018;
– Risoluzione del Consiglio su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021-2030);
– Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea relativa ai sistemi di educazione e cura di alta qualità della prima infanzia del 22 maggio 2019.

Concorso docenti 2024, cosa studiare per il concorso Infanzia

Nel corso del concorso docenti Infanzia, vi sarà richiesto di dimostrare di possedere adeguate conoscenze e competenze rispondenti al profilo professionale delineato nelle Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei e nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione finalizzate a promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e a promuovere le prime esperienze di cittadinanza. Dovrete dunque dimostrare di possedere adeguate competenze al fine di:

• costruire un ambiente educativo “accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità” e inclusivo;
• adottare uno stile educativo ispirato “a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di  sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti”.

Inoltre, dovrete dimostrare di possedere adeguate competenze:

• progettuali, che “si esplicano nella capacità di dare senso e intenzionalità a spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo attraverso un’appropriata regia
pedagogica”;
• riflessive, orientate al “lavoro collaborativo, alla formazione continua in servizio, alla pratica didattica, al rapporto adulto con i saperi e la cultura”;
• relazionali, finalizzate alla “costruzione di una comunità professionale ricca di relazioni, orientata all’innovazione e alla condivisione di conoscenze”.

Tenendo quindi conto di quanto indicato nella parte generale, dovrete dimostrare anche adeguate conoscenze e competenze in merito ai sottoindicati argomenti.

Bambini, bambine, famiglie e contesti di sviluppo e apprendimento

• Pedagogia e storia della scuola dell’infanzia in Italia
• I diritti dei bambini e delle bambine nella Costituzione italiana e nelle Carte internazionali
• La condizione dell’infanzia nella società contemporanea
• La scuola dell’infanzia nella società contemporanea: identità, funzioni e compiti
• La cultura della scuola dell’infanzia e il dibattito pedagogico in Italia e in Europa, con particolare riferimento alla istituzione del sistema integrato dei servizi per bambini tra 0 e 6 anni (ECEC – Ear1y Childhood Education and Care)
• Il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni, con particolare riferimento al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le scuole dell’infanzia statali e paritarie: anticipi di iscrizione, rapporti tra servizi educativi e scuola dell’infanzia, sezioni primavera, poli per l’infanzia, formazione in servizio
• La continuità con i sevizi educativi per l’infanzia dell’ambito del sistema integrato zerosei e con il primo ciclo di istruzione nell’ambito degli istituti comprensivi, nell’ottica di costruzione del curricolo verticale 0-14 anni
• Il rapporto tra scuola, famiglia, servizi, territorio
• La relazione scuola-famiglia
• La società interculturale: le pratiche inclusive per i bambini con background migratorio
• L’attivazione di modalità e strategie per la prevenzione, l’individuazione e l’intervento precoce per i bambini con bisogni educativi speciali
• La scuola dell’infanzia come comunità educativa: collegialità, lavoro in sezione e di team, coordinamento pedagogico

Il curricolo della scuola dell’infanzia

• Gli ordinamenti della scuola dell’infanzia
• Le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei (D.M. 22 novembre 2021, n. 334);
• Gli Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia (D.M. 24 febbraio 2022, n. 43);
• Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (D.M. 16 novembre 2012, n. 254) e i Nuovi scenari (2018)
• Finalità educative della scuola dell’infanzia, dimensioni dello sviluppo e sistemi simbolico-culturali
• Gli ambienti di apprendimento: organizzazione di spazi, tempi, materiali, gruppi, routine, attività educative e didattiche
• I campi di esperienza, i traguardi di sviluppo e la mediazione didattica
• Le competenze chiave nella scuola dell’infanzia
• Il primo approccio al plurilinguismo e all’insegnamento dell’italiano come L2

La professionalità docente

• La relazione e la cura educativa
• Gli stili educativi e i processi di insegnamento- apprendimento
• La gestione dei gruppi, con particolare riferimento ai bambini anticipatari e ai bambini con bisogni educativi speciali
• Le attività di progettazione, osservazione, documentazione e valutazione
• La ricerca e la sperimentazione nella scuola dell’infanzia: esperienze, criteri e condizioni
• Le tecnologie informatiche e le loro potenzialità nella scuola dell’infanzia

L’autonomia scolastica

• L’autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo dell’istituzione scolastica
• Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)
• La collegialità, le relazioni all’interno dell’istituzione scolastica e i rapporti interistituzionali
• Il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV), il Rapporto di autovalutazione (RAV), il piano di miglioramento e la rendicontazione sociale.

Concorso docenti 2024, cosa studiare per il concorso Primaria

Nel corso del concorso docenti Primaria 2024 dovrete invece dimostrare di possedere adeguate conoscenze e competenze rispondenti alle specifiche finalità della scuola primaria delineate nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.

In particolare, dovrete:

• saper predisporre un ambiente di apprendimento idoneo a promuovere esperienze significative, a valorizzare le conoscenze degli alunni, a favorire l’esplorazione e la scoperta, a incoraggiare l’apprendimento collaborativo, a stimolare la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
• essere in grado di predisporre un ambiente di apprendimento idoneo a promuovere le competenze sociali e di cittadinanza attraverso esperienze concrete che permettano agli alunni di
sperimentare l’importanza di prendersi cura di se stessi, degli altri, dell’ambiente e di partecipare da protagonisti alle scelte nei diversi contesti di appartenenza;
• saper progettare percorsi didattici, anche in forma laboratoriale e orientativo, nei quali ogni alunno possa assumere un ruolo attivo, sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, imparare a riconoscere eventuali difficoltà e ricercare strategie per affrontarle, assumere sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita;
• essere in grado di promuovere l’acquisizione dei traguardi di competenza relativi alle discipline previste dalle Indicazioni Nazionali e alle competenze chiave europee;
• essere in grado di progettare e attuare interventi finalizzati all’accoglienza e all’inclusione di ciascun alunno attraverso la predisposizione di percorsi personalizzati e individualizzati e l’adozione di specifiche strategie organizzative e didattiche, anche attraverso l’uso delle tecnologie digitali.

Tenendo quindi conto di quanto indicato nella parte generale, dovete dimostrare adeguate conoscenze e competenze in merito ai sottoindicati argomenti.

Caratteristiche e dinamiche dei diversi contesti di sviluppo e apprendimento (gruppo dei pari, famiglia, scuola, territorio)

• Pedagogia e storia della scuola primaria in Italia
• I diritti dei bambini e delle bambine nella Costituzione italiana e nelle Carte internazionali
• La condizione dell’infanzia e della preadolescenza nella società contemporanea
• Teorie relative ai processi di apprendimento in contesti formali, non formali e informali
• Teorie relative alla relazione educativa: la relazione adulto-bambino, la relazione tra pari, la relazione tra alunni
• Caratteristiche e bisogni della società interculturale: questioni linguistiche, sociali e culturali
• Caratteristiche della società digitale: cambiamenti, potenzialità e rischi di una società connessa e globale
• La funzione della scuola primaria nella società contemporanea ed i suoi rapporti con la famiglia e le agenzie educative
• Il disagio sociale, lo svantaggio socioculturale e la prevenzione dell’insuccesso scolastico

Organizzazione della scuola primaria

• Gli ordinamenti della scuola primaria
• Il tempo scuola e la flessibilità organizzativa
• Gli anticipi di iscrizione nella scuola primaria
• La continuità orizzontale e verticale
• Rapporto scuola-territorio

Didattica delle discipline e mediazione didattica

• Gli stili di apprendimento e i modelli di conduzione dell’azione didattica
• Le discipline e la trasversalità dell’insegnamento
• Le competenze nei diversi ambiti del sapere e le competenze chiave europee
• L’educazione civica
• L’educazione al territorio, all’ambiente e allo sviluppo sostenibile
• Il plurilinguismo e l’apprendimento dell’italiano come L2
• Modelli di riferimento, strategie e metodologie di intervento nella didattica inclusiva, con particolare riferimento agli alunni con bisogni educativi speciali

Progettazione didattica

• Conoscenza critica delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
• La scuola come ambiente di apprendimento
• Gli spazi, i tempi, i sussidi e i materiali nella didattica
• Le metodologie didattiche
• Il ruolo del gruppo nell’apprendimento e nell’organizzazione didattica
• Didattica esperienziale e laboratoriale
• Teoria e modelli di didattica inclusiva e di didattica interculturale
• La valutazione formativa e sommativa relativa ai traguardi di competenze
• Gli strumenti per l’osservazione, la documentazione, la progettazione e la valutazione

La professionalità docente

• La relazione e la cura educativa
• Gli stili educativi e i processi di insegnamento- apprendimento
• La gestione dei gruppi, con particolare riferimento ai bambini anticipatari e ai bambini con bisogni educativi speciali
• Le attività di progettazione, osservazione, documentazione e valutazione
• La ricerca e la sperimentazione nella scuola primaria: esperienze, criteri e condizioni
• Le tecnologie informatiche e le loro potenzialità nella scuola primaria

Autonomia scolastica

• L’autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo dell’istituzione scolastica
• Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)
• La collegialità, le relazioni all’interno dell’istituzione scolastica e rapporti interistituzionali
• Il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV), il Rapporto di autovalutazione (RAV), il piano di miglioramento e la rendicontazione sociale.

Concorso docenti 2024, cosa studiare per la prova orale di Sostegno Infanzia e Primaria

Il docente per le attività di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria deve invece dimostrare di possedere conoscenze e competenze che permettano di favorire un sistema inclusivo in cui l’alunno è protagonista dell’apprendimento in relazione alle proprie capacità, potenzialità ed eventuali difficoltà. A tal fine, possiede competenze finalizzate a una progettazione educativa individualizzata che, nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento e delle esigenze di ciascun alunno, individua, in stretta collaborazione con
gli altri membri del team docente, interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione.

Nel corso della prova orale concorso docenti sostegno Infanzia e Primaria 2024, in relazione al settore per cui concorre, deve dimostrare di possedere adeguate conoscenze e competenze con riferimento ai seguenti ambiti:

Ambito Normativo

È richiesta al candidato la conoscenza del sistema normativo relativo ai diritti delle persone con disabilità, con particolare riferimento all’inclusione scolastica.
In particolare, dovrete dare prova di conoscere le principali disposizioni normative riferite all’inclusione scolastica con riguardo alla disabilità, all’intercultura, ai disturbi specifici di apprendimento, ai bisogni educativi speciali:

• Articoli 3 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana;
• Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale, e i diritti delle persone handicappate”;
• ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, 2001;
• Legge 3 marzo 2009, n. 18, “Ratifica Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità”;
• Nota Miur del 4 agosto 2009, “Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilità”;
• Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità e decreto legislativo 96/2019” e D.lgs. 7 agosto 2019, n. 96, “Disposizioni
integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66”;
• Decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, recante “Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione
delle misure di sostegno agli alunni con disabilità”;
• Legge 8 ottobre 2010, n. 170, “Norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico”;
• “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento” allegate al decreto ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011;
• “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” (D.M. 27 dicembre 2012);
• “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” (nota MIUR prot. n. 4233 del 19.02.2014), “Orientamenti interculturali idee e proposte per l’integrazione di alunni e alunne
provenienti da contesti migratori” (nota Ministero dell’istruzione marzo 2022);
• “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati adottati” (nota prot. n. 5 del 28 marzo 2023).

Ambito psicopedagogico e didattico

Dovrete inoltre dare prova di possedere adeguata conoscenza dei fondamenti generali di pedagogia speciale e didattica speciale, di psicologia dell’età evolutiva e psicologia dell’apprendimento scolastico, con riferimento allo sviluppo cognitivo, linguistico, motorio, affettivo e sociale, nonché possedere competenze pedagogico-didattiche finalizzate a una didattica inclusiva centrata sui processi dell’apprendimento per:

• progettare e realizzare approcci didattici e forme efficaci di individualizzazione e di personalizzazione dei percorsi formativi in classi eterogenee per una gestione integrata del gruppo;
• utilizzare strumenti di osservazione e di valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti nonché di certificazione delle competenze, anche al fine di facilitare i momenti di passaggio tra i diversi gradi di scuola;
• attuare modalità di interazione e di relazione educativa con i bambini ai fini della promozione di comportamenti di prosocialità tra pari e tra membri di una comunità;
• conoscere i contenuti dei campi di esperienza e delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici, così come delineati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, al fine di progettare percorsi di apprendimento finalizzati all’acquisizione delle competenze, anche utilizzando le nuove tecnologie;
• utilizzare strumenti di osservazione ed esperienze di mediazione per la promozione dei processi di interazione comunicativa con gli alunni con disabilità, utilizzare strumenti compensativi e attivare misure dispensative a sostegno della mediazione didattica, conoscere ed utilizzare strumenti per l’individuazione di situazioni di rischio;
• attivare positive relazioni scuola-famiglia per la costruzione di percorsi educativi condivisi e per la definizione del patto di corresponsabilità educativa.

Ambito della conoscenza della disabilità e degli altri bisogni educativi speciali in una logica bio-psicosociale

Dovrete poi dimostrare di saper costruire ambienti scolastici inclusivi, tenendo conto di tutte le forme di diversità. A tal fine, deve dar prova di conoscere le diverse tipologie di disabilità e di saper utilizzare le didattiche speciali per le disabilità sensoriali, motorie, intellettive e della comunicazione in modo da:

• osservare e valutare il funzionamento umano secondo l’approccio ICF dell’OMS (versione “ICF Children and Youth Version”);
• cooperare per la predisposizione del Profilo di funzionamento e, laddove non ancora predisposto, del Profilo dinamico funzionale, nonché per la redazione e l’attuazione dei Piani educativi
individualizzati attraverso l’uso dell’ICF;
• conoscere i Piani didattici personalizzati per alunni con disturbi specifici dell’apprendimento
• attuare interventi psico-educativi nei disturbi relazionali, comportamentali e della comunicazione;
• conoscere le interazioni tra componenti emotive, motivazionali e metacognitive nell’apprendimento;
• per la scuola primaria, conoscere i codici comunicativi dell’educazione linguistica e del linguaggio logico e matematico al fine di utilizzare strategie di intervento metacognitivo nelle difficoltà di apprendimento (lettura, problem solving, matematica, memoria, abilità di studio);
• per la scuola primaria, favorire la partecipazione degli alunni con disabilità alle rilevazioni degli apprendimenti predisposte dall’ INVALSI.

Ambito organizzativo e della governance

Al fine di realizzare la governance dell’inclusione, dovrete poi dimostrare di possedere le seguenti competenze organizzative e relazionali:

• promozione di una cultura inclusiva che, a partire dall’ICF, valorizzi le diversità delle persone;
• organizzazione di procedure finalizzate all’inclusione delle diversità nella classe e nel sistema scuola: accoglienza, integrazione, individuazione dei bisogni educativi speciali, attivazione di modalità organizzative in grado di rispondere alle esigenze di personalizzazione;
• partecipazione alla costruzione di un curricolo inclusivo di istituto finalizzato all’individuazione degli elementi di essenzialità accessibili a tutti gli alunni e collaborazione alla stesura del Piano annuale di inclusione (PAI);
• capacità di lavorare in gruppo con gli operatori della scuola e con le famiglie, con altri professionisti e con gli operatori dei servizi sociali e sanitari per la costruzione di partnership e alleanze e per la progettazione di percorsi o di piani personalizzati;
• attivazione della opportuna flessibilità organizzativa in funzione dell’età degli alunni e della specifica disabilità (laboratori, classi aperte, attività di compresenza, utilizzo di esperti);
• conoscenza dei contesti informali di apprendimento e dell’associazionismo;
• conoscenza del ruolo e delle funzioni dei CTS (Centri Territoriali di supporto) e dei Gruppi per l’inclusione scolastica.

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