Concorso dirigenti/2. Forse si salva anche il concorso in Lombardia

Nella nota con la quale dà notizia della pronuncia del Tar Lazio che respinge un cospicuo numero di ricorsi volti ad ottenere l’annullamento della prova preselettiva del concorso a posti di dirigente scolastico l’ANP fa notare che il dispositivo della sentenza contiene anche un passaggio che potrebbe influire positivamente sullo sblocco del concorso svoltosi nella regione Lombardia, dove il locale TAR ha annullato lo stesso concorso, praticamente già concluso, a causa della trasparenza delle buste contenenti i dati dei candidati. Busta peraltro fornita dalla Amministrazione e uguale in tutta Italia, e che quindi rischierebbe di invalidate anche tutti gli altri concorsi svoltisi nelle altre regioni.

Il fatto è che anche i ricorrenti nel giudizio svoltosi di fronte al TAR Lazio di cui abbiamo detto nella precedente notizia sostenevano che le Commissioni avrebbero abbinato il cartoncino anagrafico, la busta contenente il cartoncino e la scheda risposte solo in un momento successivo alla consegna della scheda, e che quindi l’anonimato dei partecipanti non sarebbe stato garantito perché, almeno in ipotesi, la commissione avrebbe potuto leggere in trasparenza e in anticipo i nomi dei concorrenti.

A questo proposito il TAR del Lazio afferma che tale evenienza è soltanto ipotizzata e non è quindi dimostrabile che il fatto sia realmente accaduto: “inammissibile, in quanto formulata in termini di ipoteticità, è la parte della censura con cui si assume che le Commissioni avrebbero abbinato il cartoncino anagrafico, la busta contenente il cartoncino e la scheda risposte solo in un momento successivo al momento della consegna della scheda”. Un punto a favore dei vincitori del concorso in Lombardia, tuttora congelato. Forse decisivo.