Concorso dirigenti. Chi non annerisce…sparisce

Si va, dunque, finalmente alla tanto attesa prova di preselezione del concorso per dirigente scolastico, il 12 ottobre prossimo.

Il Miur, dopo varie esitazioni conseguenti alla scoperta di diversi errori e refusi nella batteria dei test, ha rotto gli indugi con un perentorio “Questa prova s’ha da fare, ora o mai più” e, dopo aver confermato la data del 12 ottobre, ha anche indicato quella (il 5 ottobre) in cui verrà pubblicato l’elenco delle domande che saranno espunte dalla batteria dei 5.700 quiz.

Una dimostrazione che questa volta si fa sul serio viene implicitamente dalla emanazione della nota ministeriale prot. 7971 del 30 settembre (www.istruzione.it) con cui vengono fornite istruzioni ai candidati sullo svolgimento della selezione, con annesso fac simile.

Nota e fac simile chiariscono vari aspetti della prova, a cominciare dalla conferma del tempo assegnato: 100 minuti, pari ad un minuto per ogni domanda.

Ai candidati verrà consegnato un foglio a lettura ottica che rappresenta il loro elaborato concorsuale. Sul foglio a lettura ottica, in corrispondenza delle risposte (A, B, C, D), è riprodotto un cerchietto entro il quale, con biro nera, dovrà essere segnata la scelta del candidato.

Come? Con la solita crocetta? Noo! Con un segno di spunto? Noo!

È obbligatorio – recitano le istruzioni – annerire completamente, con la penna nera biro, il cerchietto corrispondente alla risposta scelta. Quel “completamente” e quella indicazione del colore (nero) della penna biro da usare per annerire il cerchietto sono eloquenti: chi non annerisce bene rischia di non essere letto dal lettore ottico e di sparire dal concorso.

Visti anche i dubbi sulla presunta fuga di notizie sulla pubblicazione dei test, la nota ministeriale fornisce elementi di controllo sulla trasparenza della procedura concorsuale, dal sorteggio random delle prove presso il Miur fino alla correzione con procedure automatizzate presso il Formez a Roma.