Concorso dirigente Tecnico: un romanzo senza una fine

E’ diventato quasi un tormentone. Una specie di caccia in cui anche il minimo indizio rappresenta una traccia. Lo scorso 17 aprile è stata approvata la graduatoria generale di merito del concorso a 145 posti di dirigente tecnico. A cinque anni dalla pubblicazione del bando sono stati selezionati 59 vincitori da assumere nei ruoli della dirigenza tecnica del Miur. Una buona notizia che consentirebbe all’Amministrazione centrale e periferica di disporre di circa 100 ispettori in servizio a fronte di una dotazione organica di 270 posti, fissata dalla Direttiva generale sull’azione amministrativa e la gestione dell’anno 2013. La nomina dei 59 vincitori del concorso, infatti, porterebbe un sicuro miglioramento alla situazione di criticità in cui versano attività fondamentali sia di livello centrale che territoriale. Inoltre è da tenere presente che il sistema nazionale di valutazione, il cui decreto istitutivo è in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, si basa sull’attività di collaborazione di tre istituzioni: l’Invalsi, che assume il coordinamento funzionale dell’intera procedura di valutazione, l’Indire che sostiene le scuole nei piani di miglioramento e gli Ispettori, che collaborano nella fase di valutazione esterna delle scuole.

Il problema è che il Miur sarebbe orientato a procedere prima alla trasformazione dei part-time informatici già in servizio in rapporto di lavoro a tempo pieno e successivamente ad avviare le procedure di nomina dei vincitori del concorso per ispettore tecnico.

Avere qualche dubbio di opportunità sul predetto orientamento appare legittimo perché in contrasto con la logica di sistema: si ha bisogno di un supporto fondamentale come quello rappresentato dai dirigenti tecnici per rendere l’offerta formativa più efficace, eppure si rinuncia per l’immediato alla nomina dei vincitori in favore di una trasformazione di un rapporto di lavoro per dipendenti in servizio a tempo parziale.

Ma c’è ancora tempo per riflessioni attente e puntuali che guardino alla questione in modo critico per assumere una decisione migliore nella consapevolezza che una componente fondamentale di un sistema educativo sta nella qualità della dirigenza tecnica.