Concorso a dirigente scolastico/1: l’ombra di un maxiricorso

Dopo una buona partenza nella prima giornata di correzione delle prove di preselezione per il concorso a dirigente scolastico, il Formez aveva forse sperato di concludere le operazioni in una sola settimana e, invece, complice qualche interruzione tecnica e il nubifragio romano ha dovuto modificare il piano di correzione per concludere, come inizialmente previsto, questa settimana.

Sono state corrette le prove dei candidati di nove regioni (la metà) con un totale i 4.517 idonei su 16.712 (27%). Si può prevedere che alla fine gli idonei saranno circa 9 mila per 2.386 posti, pari ad un posto ogni 3,8 candidati (in Campania sarà un posto ogni 6,6 e in Friuli uno ogni 2,7).

Se tutto sommato questa fase della correzione si sta svolgendo efficientemente in trasparenza con trasmissione in diretta streaming e commento delle operazioni, l’orizzonte futuro del concorso appare ancora grigio e poco chiaro.

Incombe infatti sull’intera procedura fin qui seguita e, in particolare, sui contenuti dei quesiti, una riserva di merito che potrebbe trasformarsi tra qualche settimana in un pericoloso contenzioso.

C’è già chi ha avviato la raccolta di adesione ad un maxiricorso al Tar prospettato ai candidati non idonei (teoricamente circa 23 mila).

Viste le criticità del questionario rilevate da diverse parti, nonostante i correttivi apportati all’ultimo momento con la cancellazione di quasi mille domande, potrebbe essere facile per il Tar individuare con il danno irreparabile anche un vizio di merito, sospendendo l’esclusione dei candidati ritenuti non idonei e ammettendoli con riserva alle prove scritte.

Se fosse così e la sospensiva dovesse riguardare migliaia di candidati, la questione diventerebbe politica e potrebbe richiedere al Ministero una decisione forte.

Ma, come si diceva una volta, non mettiamo il carro davanti ai buoi…