E’ quanto disposto dal Tar del Lazio con la sentenza n. 12988/2021. Di regola gli impedimenti individuali non impongono all’ente un invio generalizzato delle prove concorsuali o la predisposizione di sessioni suppletive, ma in tempi di pandemia è possibile fare un’eccezione. 

Infatti questo principio può essere derogabile qualora l’impossibilità di partecipare a un concorso discenda da disposizioni limitative delle libertà costituzionali necessarie per tutelare la salute, non solo del candidato colpito dall’evento impeditivo, ma anche di quella pubblica.

Ok alle prove suppletive dei concorsi scuola per i candidati in quarantena dunque, in quanto l’isolamento domiciliare è diretto a tutelare non solo il soggetto infetto, ma anche a impedire la diffusione della pandemia.

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