Concorsi scuola ordinari: si scaldano i motori. Si procede all’integrazione dei bandi

La macchina concorsuale riprende il cammino. Al Ministero dell’Istruzione si sta procedendo alla integrazione dei bandi dei concorsi scuola ordinari (infanzia, primaria e secondaria) già pubblicati nel 2020 ma temporaneamente bloccati per effetto della riforma dei concorsi pubblici. Non dovrebbe esserci riapertura dei termini per presentare nuove domande o per aggiornare i titoli da valutare. Candidati e posti a concorso dovrebbero infatti essere confermati senza alcuna variazione, come è già avvenuto per i concorsi STEM – stralciati da concorso ordinario della secondaria – che questa estate hanno riaperto la stagione concorsuale sospesa.

I cambiamenti dei bandi dei concorsi scuola ordinari riguarderanno, pertanto, esclusivamente le modifiche introdotte dal decreto legge 73/2021: nessuna prova preselettiva, una sola prova scritta (per la secondaria ne erano state previste due), una prova orale e la valutazione finale dei titoli.

La prova scritta dei concorsi scuola ordinari si svolgerà in modalità computer based e consisterà in 100 quesiti da superare con almeno 70 punti (un punto ogni risposta esatta) per poter accedere alla prova orale.

Non verrà pubblicata preventivamente la batteria dei quesiti da cui trarre i 100 della prova.

I 100 quesiti riguarderanno le conoscenze e le competenze sulle discipline della classe di concorso o tipologia di posto per la quale i candidati partecipano, nonché l’informatica e la lingua inglese.

80 quesiti riguarderanno i contenuti dei programmi allegati ai bandi pubblicati l’anno scorso, 10 quesiti riguarderanno l’informatica e altri 10 la lingua inglese.

I nuovi bandi dei concorsi scuola ordinari integrati dovranno anche definire la durata prevista per affrontare i 100 quesiti della prova; durata non definita dal decreto legge ma precisata, invece, soltanto per le prove STEM in 100 minuti complessivi (in media due minuti per affrontare i 50 quesiti di quella prova).

È logico attendersi che siano previsti 200 minuti per i 100 dello scritto dei rinnovati concorsi ordinari.

Concluse le procedure preliminari di rito (eventuale passaggio al CSPI  per il parere di merito e pubblicazione dei nuovi bandi in Gazzetta Ufficiale) quasi certamente entro il 2021, dovranno essere definiti due problemi non da poco: la predisposizione dei quesiti e la costituzione delle commissioni.

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