Concorsi scuola, Azzolina: ‘Si faranno tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre’. La macchina concorsuale sarà pronta?

In visita alla giornata inaugurale della dodicesima edizione di Ponza D’Autore, la rassegna culturale ideata da Gianluigi Nuzzi, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha dichiarato che, oltre alle immissioni in ruolo a settembre di docenti dalle graduatorie di merito di precedenti concorsi e dalle graduatorie ad esaurimento (GAE), tra la fine di settembre e i primi di ottobre si faranno i concorsi scuola. Si tratta dei concorsi ordinari di infanzia, primaria e secondaria e del concorso straordinario della secondaria, i cui bandi sono stati pubblicati nei mesi scorsi, e per i quali in questi giorni i candidati stanno presentando domanda di partecipazione. Non sarà facile rispettare la scadenza annunciata dalla Ministra perché la macchina concorsuale prevede alcuni passaggi obbligati per procedere in modo funzionale.

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Deve essere costituito innanzitutto il comitato tecnico scientifico che deve predisporre le prove concorsi scuola. Non si sa se sarà un unico comitato per i quattro tipi di concorso, oppure uno per concorso. Non sono stati pubblicati atti di nomina e, pertanto, è sconosciuta l’eventuale composizione, se già avvenuta.

Potrebbe esserci la necessità di attivare la preselezione, in particolare per infanzia e primaria. In tal caso almeno 20 giorni prima della prova dovrà essere pubblicata la banca dati dei quesiti concorsi scuola da cui saranno tratti quelli della prova.

Il comitato dovrà, quindi, validare per tempo i quesiti predisposti dagli esperti per consentirne la pubblicazione.

Al termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso si saprà se e in quale regione la preselezione dovrà rendersi necessaria. Da quel momento gli esperti non avranno molto tempo per predisporre i quesiti.

Peraltro, sarebbe assurdo che tra la fine di settembre e i primi di ottobre si creasse un ingorgo di concorsi scuola con occupazione di aule informatiche e laboratori che andrebbero a penalizzare il complicato  avvio dell’anno scolastico delle scuole ancora in emergenza post-covid e bloccate dalle tornate elettorali di quel periodo.

Una certa gradualità sarebbe quanto mai opportuna. Si potrebbe cominciare con il concorso straordinario della secondaria, mentre gli altri concorsi scuola potrebbero essere avviati a novembre-dicembre.