Concorsi DS: ordinario e riservato con percorsi comuni da sfruttare

I due concorsi DS, quello ordinario e quello riservato, stanno procedendo quasi in contemporanea, come a suo tempo annunciato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Le domande di partecipazione scadranno a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro: 17 gennaio, il primo, 28 gennaio il secondo. Non ci sono altri momenti di (quasi) contemporaneità, ma, invece, ci sono contenuti quasi identici delle prove e delle relative modalità di svolgimento che accomunano i due concorsi DS.

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Nel concorso DS ordinario è prevista una prova preselettiva con quesiti a risposte multiple; nel concorso DS riservato, pur con un numero maggiore di quesiti, anche la prova scritta ha una modalità di procedura uguale. Prova preselettiva dell’ordinario e prova scritta del riservato hanno, dunque, una modalità uguale.

Ma c’è di più. I contenuti delle due prove dei concorsi DS sono pressoché identici. Riguardano entrambi le aree tematiche di programma di concorso.

Tuttavia, mentre per la prova preselettiva dell’ordinario sono indicate nove aree tematiche, individuate dalle lettere dalla a) alla i), per la prova scritta del concorso riservato le aree sono uguali, ma ridotte soltanto a sei, perché non ci sono le aree tematiche individuate alle lettere b), f) e i). L’una e l’altra prova hanno in comune anche i quesiti in lingua inglese per il livello B2.

La coincidenza sostanziale della procedura iniziale dei due concorsi DS può suggerire ai candidati del riservato di sfruttare eventualmente i corsi di preparazione previsti per l’ordinario: un risparmio di scelta e di tempo che non li vede contrapposti e antagonisti.  

a) Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
b) Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
c) Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
d) Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
e) Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
f) Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
g) Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
h) Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
i) Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

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