Commissione concorso per dirigente scolastico: urge chiarimento

Una “patata bollente” di non poco conto alla luce anche della decisione del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia, in sede giurisdizionale, del 25 Maggio 2009 relativa al “famoso” concorso per presidi svoltosi nell’isola qualche anno fa, quando fu rilevato che le “due commissioni avevano proceduto alla correzione di moltissimi elaborati con una commissione incompleta in quanto nell’una o nell’altra era assente il Presidente. Tale comportamento appare in contrasto con il principio fondamentale dell’ordinamento giuridico in tema di natura di collegio perfetto delle commissioni giudicatrici di concorso. Per avere un collegio perfetto occorre almeno un numero dispari di componenti o, comunque, non inferiori a tre e tale composizione deve restare costante e inalterata per tutta la procedura di correzione degli elaborati, in quanto ogni commissario deve essere in grado in ogni momento di fornire il proprio avviso e di percepire e valutare quello degli altri”.

Chiedersi perché l’amministrazione, a conoscenza del tormentoso iter del concorso del predetto concorso, non abbia ritenuto di modificare il regolamento, è legittimo.

La questione non può restare senza risposta da chi ha formulato il regolamento sulla procedura di selezione per il reclutamento dei dirigenti scolastici e l’articolo 7, comma secondo, del bando di concorso. Infatti come minimo ciò comporterà una vistosa dilatazione dei tempi necessari per ultimare l’espletamento delle procedure di valutazione degli elaborati in tempo utile per la preposizione dall’1 settembre 2012 dei vincitori ai vertice dell’istituzione scolastica.

Sarebbe difficile da comprendere che mentre si giudica, tra l’altro, l’attitudine gestionale dei futuri dirigenti scolastici, il rendere conto non valga per chi ha concorso a determinare i contenuti delle procedure formali del reclutamento.