Come sarà il nuovo sistema di valutazione

Nella seduta di giovedì 25 del Consiglio dei Ministri è stato approvato in prima lettura lo schema di decreto legislativo che istituisce per la prima volta in Italia il Servizio nazionale di valutazione del sistema di istruzione e di formazione.

Il servizio avrà il compito di “valutare l’efficienza e l’efficacia del sistema di istruzione e di istruzione e formazione professionale”.
Il Servizio viene affidato all’Invalsi, cioè all’istituto di valutazione appositamente costituito nel 1999 nella previsione di avvio del Servizio nazionale di valutazione.

L’Invalsi, che per effetto del nuovo decreto sarà opportunamente ristrutturato, si avvarrà per il suo compito delle istituzioni scolastiche e degli istituti di formazione professionale.
L’Istituto, tra l’altro, effettuerà verifiche sulle conoscenze e sulle abilità degli studenti e sulla qualità dell’offerta formativa. Predisporrà anche le prove a carattere nazionale per gli esami di Stato.

Con il servizio di valutazione il nostro sistema affiancherà alla tradizionale valutazione degli alunni da parte dei loro insegnanti, anche una valutazione della scuola come sistema formativo.

Ora lo schema dovrà essere sottoposto al parere della Conferenza unificata e successivamente a quello delle Commissioni cultura e istruzione di Camera e di Senato per poi ritornare al Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione. Ci vorranno almeno dai tre ai quattro mesi prima dell’approvazione definitiva.
Salvo intoppi politici o post elettorali, potrebbe entrare in vigore alla vigilia del prossimo anno scolastico.
Poi dovranno venire i regolamenti governativi di attuazione.