Come cambia l’esame di Stato: la novità normativa dei quadri di riferimento per le prove scritte

Nell’ambito del recente Congresso Nazionale della Mathesis, si è svolta una tavola rotonda dal titolo “La novità normativa dei quadri di riferimento per le prove scritte agli Esami di Stato”. Alla tavola rotonda, moderata da Alfonso Rubinacci, coordinatore del Comitato scientifico di Tuttoscuola, hanno partecipato i Dirigenti Tecnici del MIUR Ettore Acerra, Domenica di Sorbo, Filomena Rocca e Antonio Scinicariello. Il punto di partenza della discussione è stato il Decreto Legislativo n.62 del 13 aprile 2017 “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi  180  e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”. Dall’anno scolastico 2018/2019 la seconda prova dell’Esame di Stato sarà caratterizzata da una serie di novità, in virtù del suddetto Decreto Legislativo. Ne abbiamo parlato in un articolo presente nel numero di aprile di Tuttoscuola e firmato da Massimo Fioroni, Segretario nazionale Mathesis.

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All’articolo 17 del Decreto si trovano gli aspetti di maggiore interesse:

comma 4 – La seconda prova, in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica, ha per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio ed è intesa ad accertare le conoscenze, le abilità e le competenze attese dal profilo educativo culturale e professionale della studentessa o dello studente dello specifico indirizzo

comma 5 – Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca sono definiti, nel rispetto delle Indicazioni nazionali e Linee guida, i quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento delle prove di cui ai commi 3 e 4, in modo da privilegiare, per ciascuna disciplina, i nuclei tematici fondamentali

comma 6 – Al fine di uniformare i criteri di valutazione delle commissioni d’esame, con il decreto di cui al comma 5, sono definite le griglie di valutazione per l’attribuzione dei punteggi previsti dall’articolo 18, comma 2, relativamente alle prove di cui ai commi 3 e 4. Le griglie di valutazione consentono di rilevare le conoscenze e le abilità acquisite dai candidati e le competenze nell’impiego dei contenuti disciplinari.

 comma 7 – Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca sono individuate annualmente, entro il mese di gennaio, le discipline oggetto della seconda prova, nell’ambito delle materie caratterizzanti i percorsi di studio, l’eventuale disciplina oggetto di una terza prova scritta per specifici indirizzi di studio e le modalità organizzative relative allo svolgimento del colloquio di cui al comma 9.

In sintesi, le novità più rilevanti sono: 

– la possibilità di una seconda prova scritta comprendente più discipline (ad esempio, in base al D.M. n.10 del 29/01/2015, matematica e fisica per il liceo scientifico, mentre per l’opzione delle Scienze Applicate si potrebbe aggiungere alle precedenti anche scienze);
– la definizione dei quadri di riferimento;
– la mancanza di un riferimento esplicito ed esclusivo alle conoscenze, abilità e competenze del quinto anno;
– la definizione di una griglia di valutazione comune.

Tutte queste novità sono state approfondite nel numero di aprile di Tuttoscuola.

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