Colloquio Maturità 2019: oggi tocca ad Angelo, 19 anni, sindrome di Asperger e passione per Minecraft

Oggi Angelo, 19 anni, si è seduto di fronte la commissione per affrontare l’ultimo ostacolo che lo separa dal diploma: il colloquio orale della maturità 2019. Accanto a lui Marco Ferini, il suo insegnante di sostegno, colui che gli permette di non avere paura. Perché Angelo Cantalupo, studente all’ultimo anno dell’Itsos Albe Steiner di Milano, ha la sindrome di Asperger. Gli è stata diagnosticata nel 2014 ma non lo ha fermato, nemmeno di fronte ai bulli che lo volevano debole. Perché lui è riuscito a trovare nella sua battaglia un grande alleato: Minecraft. A raccontare la sua storia, chi si è guadagnata l’in bocca al lupo persino del ministro Marco Bussetti è il corriere.it.

«Per molti può essere una malattia, un disturbo da cui stare lontani, in realtà non è così: è una difficoltà sociale, nel riuscire a farsi comprendere dagli altri e per gli altri essere compresi»: così Angelo Cantalupo racconta al corriere.it la sindrome di Asperger che non l’ha vinto. Anzi, Angelo è riuscito a trovare un senso al suo percorso e a concentrare la sua attenzione e i suoi studi: «Mettere in ordine mi fa sentire soddisfatto. Per me costruire significa mettere una parte di te»: e così con Minecraft, un videogioco in cui è possibile costruire con i blocchi e vivere avventure in mondi generati all’infinito, e con i Lego, ha trovato un metodo per costruire, mettere a posto, realizzare. Ha ad esempio ricostruito il suo istituto, partendo dalle foto dell’edificio e scoperto il suo metodo per studiare e essere apprezzato.

Ma non è stato tutto rose e fiori. Quando hai la sindrome di Asperger «Tendi a essere ripetitivo – racconta il ragazzo -, c’è chi ascolta sempre la stessa musica, come me, o legge sempre lo stesso fumetto». Un’ossessione, quella per la routine, che può diventare oggetto di prese in giro: «Ho avuto diversi ragazzi alle medie che mi avevano preso di mira, mi chiamavano handicappato, mi aspettavano fuori da scuola per farmi male», ricorda Angelo, che ora guarda con più fiducia al suo futuro. 

Oggi anche il ministro dell’Istruzione ha raccontato dalla sua pagina Facebook la storia di Angelo come un esempio di buone pratiche: «Angelo ha 19 anni, studia all’Itsos Steiner di Milano e oggi affronta la maturità – scrive Bussetti. Nel 2014 gli hanno diagnosticato la sindrome di Asperger e per questo è stato vittima di bullismo. Grazie al lavoro di sensibilizzazione svolto dall’insegnante di sostegno, Angelo è riuscito a vivere serenamente, come ogni altro studente, il percorso scolastico. La sua storia è un esempio del buon funzionamento della rete socio educativa e una testimonianza di quanto sia importante impegnarsi affinché la scuola sia veramente di tutti».