Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Come coinvolgere gli studenti in un apprendimento attivo

di Laura Fagioli e Valentina Girolimetti

Quando la matematica, soprattutto negli istituti professionali, è una materia imposta, “subita” dagli studenti? Non possiamo obbligarli ad essere interessati, ma possiamo presentare un problema più o meno vicino a loro e stimolare la curiosità. Il TEAL ci viene in aiuto.

Un’attività TEAL, acronimo per Technology Enabled Active Learning (apprendimento attivo con l’uso delle tecnologie), per essere tale, ha bisogno dei seguenti ingredienti: immagini o video, lavori di gruppo, utilizzo di software, domande stimolanti, condivisione, verifica e divertimento.

Si parla tanto di questa tecnica ma vediamone un’applicazione efficace per far comprendere il significato di asintoto, prima di formalizzarne la definizione, mentre si spiegano le varie fasi della metodologia didattica.

Fase 0 – Lancio

Il docente mostra un’immagine o un video per catturare l’attenzione perché è fondamentale il coinvolgimento di altri sensi oltre l’udito.

L’attività che andiamo a descrivere è stata proposta in una classe quarta di un istituto professionale. Volendo introdurre un concetto legato alla catena di montaggio viene mostrata la seguente immagine:

Gli studenti sono invitati ad esprimere cosa evoca in loro.

Fase 1 – Attivazione

Per stimolare l’attenzione anche attraverso un coinvolgimento emotivo possiamo porre un problema di questo tipo:

Il vostro amico, proprietario di una fabbrica, vorrebbe incentivare i propri operai a lavorare al massimo delle loro capacità proponendo loro un premio di produzione che di fatto non possa essere mai assegnato. Osservando i dipendenti ha notato che c’è una relazione tra la produttività e la loro esperienza. Indicando con x il numero di giorni lavorati (esperienza) e con f(x) il numero di pezzi realizzati ogni giorno (produttività), il  titolare ha sviluppato la seguente relazione f(x)=(70x)/(x+7).

Facciamo leva sul loro desiderio di apparire usando le nuove tecnologie chiedendo loro che facciano un reportage che li veda coinvolti nella soluzione del problema. Per la realizzazione del loro prodotto  potranno utilizzare il proprio smartphone, i tablet o PC della scuola e sono liberi di scegliere il software per il montaggio video o la presentazione.

Relativamente a quest’attività ci sarà una valutazione di prodotto (video, presentazione o e-book) e di processo con relativa griglia di valutazione da fornire agli studenti. Per la realizzazione delle griglie potrà esserci d’aiuto il software “curriculum mapping” proposto da Impara Digitale.

Fase 2 – Elaborazione in gruppi

Dopo aver suddiviso in gruppi eterogenei la classe, gli studenti possono essere guidati nella ricerca della risposta per fornire all’amico il giusto consiglio, con semplici domande. Vediamo alcuni esempi:

1) Dopo 2 giorni quanti pezzi ha prodotto?
2) E dopo 3 giorni?
3) Dopo 100 giorni?
4) Dopo 101 giorni?
5) Osserva la differenza tra gli scarti. Cosa puoi dire in proposito?
6) Se il numero dei giorni fosse infinito, come potresti esprimere matematicamente il numero di pezzi prodotti?
7) Spiega quanto osservato nei punti precedenti, definendo una teoria utile all’azienda.
8) L’operaio potrà arrivare a produrre 100 pezzi al giorno?
9) Quale premio produttivo si può suggerire al proprietario della fabbrica per raggiungere il proprio obiettivo?

Fase 3 – Elaborazione del prodotto finale

Ogni gruppo procede alla creazione di un learning object (video, presentazione, e-book) per documentare e descrivere l’attività svolta  e la risoluzione del problema.

Fase 4 – Discussione

Ogni gruppo espone i propri risultati e li discute con il docente che dovrà valorizzare la creatività e l’impegno dedicando.

Fase 5 – Sintesi e formalizzazione

A partire dalle considerazioni emerse e dalle risposte alle domande guida, Il docente formalizza il problema approfondendo gli aspetti tecnici che gli studenti non hanno saputo cogliere e fornendo la definizione di asintoto utilizzando un linguaggio adeguato.

Fase 6 – Autovalutazione

Ogni studente compila infine una scheda di autovalutazione dell’attività e riflette sul proprio operato.

 

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