CodyTrip: studenti in gita ‘online’ al Salone di Torino

Il mondo della scuola sente l’urgenza di tornare a stimolare la socializzazione tra i ragazzi, di riappropriarsi di spazi vissuti senza separazioni e limiti e soprattutto di pianificare attività laboratoriali arricchenti, inclusive e altamente operative. Le Neuroscienze ci dimostrano che fare leva sull’intelligenza emotiva e attivare l’apprendimento attraverso le emozioni sono fattori indispensabili nel processo di insegnamento-apprendimento. Rispettando le misure imposte dallo stato di emergenza, alcune classi dell’Istituto Comprensivo Centro 2 Brescia hanno aderito con entusiasmo a CodyTrip al Salone del libro di Torino del 15 e 16 ottobre scorso. L’uso delle tecnologie ha permesso la “gita online” e il programma fitto e strutturato ha reso al meglio l’idea della gita scolastica.

Il programma prevedeva eventi a partire dalle ore 9.00 del 15 ottobre fino alle ore 13.00 del 16 ottobre. Le due classi 3B e 3E sede Marconi della scuola secondaria di primo grado, accompagnate dalla docente Prof.ssa Maura Marella, hanno effettuato una visita interattiva al salone, ascoltato le interviste a Roberto Piumini, Vichi De Marchi, Jeff Kinney, Sio e Piero Pelù e svolto il laboratorio di fumetto che si è rivelato un ottimo spunto per proseguire attività didattiche mirate in classe.

Alcune attività pomeridiane e serali hanno richiesto la collaborazione delle famiglie, partner sempre fondamentali nella buona riuscita di esperienze di scuola “oltre l’aula”, infatti gli alunni hanno seguito da casa gli appuntamenti della storia della buona notte al venerdì sera e il risveglio muscolare al sabato mattina.
Il successo della proposta è risultato evidente quando al termine dell’esperienza gli studenti hanno chiesto all’insegnante informazioni in merito alla possibilità di visitare con le proprie famiglie il Salone del libro il prossimo anno.

Gli alunni della classe 3 A della scuola primaria Dante, accompagnate dalle maestre Catia Ferlito e Antonella Menzione, hanno aderito all’iniziativa visitando virtualmente il Salone del libro. Si sono soffermati con interesse ad osservare lo Zingarelli gigante che ha richiamato subito alla loro memoria il diligente lavoro di costruzione del vocabolario che stanno conducendo come attività di classe. I bambini hanno esplorato il mondo della narrativa a fumetti (per esempio Geronimo Stilton, Diario di una schiappa) provando a disegnare insieme al fumettista i suoi personaggi.

Il laboratorio di coding li ha catapultati all’interno di un’enorme scacchiera che richiedeva abilità di problem solving e li ha coinvolti nel programmare e riprogrammare velocemente nello spazio le proprie mosse, attraverso lo strumento della gamification. Ma seppur sfidante, la modalità del laboratorio era nota ai bambini, che nel corso dei due anni precedenti, hanno familiarizzato con applicazioni e software quali code.org, mai trascurati nonostante i periodi di Didattica a Distanza. Le maestre, dopo aver condiviso le emozioni dei bambini, hanno sottolineato la validità dell’esperienza in quanto il laboratorio di coding si è inserito perfettamente in un percorso già avviato e accattivante per i bambini, per la sensibilizzazione alla lettura che la visita al salone ha promosso, per aver fornito l’occasione di uscire dalla realtà che gli alunni stanno vivendo da ormai quasi due anni, per la possibilità di rivedere i video resi disponibili e, quindi, poter riprendere e approfondire quanto vissuto nel corso delle due giornate.

La scuola che si apre per far conoscere altri spazi pur perdurando parziali chiusure, che è capace di suscitare interesse e far vivere emozioni dove ancora c’è timore e preoccupazione è il segno tangibile della grande vitalità e imperitura passione della comunità educante.

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