Tuttoscuola: Non solo statale

Civiltà Cattolica: la scuola media anello debole

La scuola media italiana è l’anello debole del sistema educativo italiano e vive una crisi che investe gli studenti (il loro rendimento scolastico peggiora) e anche gli insegnanti.

E’ questa la tesi sostenuta in un articolo pubblicato dalla rivista quindicinale dei gesuiti ‘Civiltà Cattolica’, che condivide sostanzialmente l’analisi contenuta nell’ultimo rapporto della Fondazione Agnelli, dedicato specificamente alla scuola media.

La soluzione del problema, afferma la rivista, dipende non tanto da un cambiamento radicale di questo livello di scuola quanto nel ritorno “a  ciò che ispirò la riforma della media unica nel 1962”, e in particolare ai “due dei tre obiettivi della riforma del ’62 rimasti inattuati, e cioè far crescere il livello di scolarità aumentando gli anni di scuola e orientare le scelte scolastiche successive in base al merito e non alla classe sociale di appartenenza”.

Essenziale è anche recuperare i principi pedagogici “su cui si è basata la scuola europea per molti secoli”, valorizzando in particolare ”il momento affettivo-valutativo dell’apprendimento, che spinge  l’intelligenza all’azione e all’impegno”.

Pur apprezzando l’analisi contenuta nel rapporto della Fondazione Agnelli il periodico dei gesuiti ne individua una lacuna nel non aver preso in considerazione  le “scuole medie pubbliche non statali, soprattutto quelle cattoliche”, ”la cui pedagogia è attenta alla crescita integrale del ragazzo

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