Cittadinanzattiva, su sicurezza ancora indietro

4 scuole su 10 con scarsa manutenzione, 65% costruite in zona sismica

Lo stato di sicurezza di tante scuole italiane è grave: 4 edifici su 10 hanno una scarsa manutenzione; oltre il 70% presenta lesioni strutturali e in un caso su tre gli interventi non vengono effettuati mentre tanti sono gli istituti in zona a rischio sismico e idrologico. È il quadro venuto fuori dal dodicesimo Rapporto sulla sicurezza, qualità e accessibilità a scuola di Cittadinanzattiva.

Pur apprezzando il notevole sforzo dell’attuale governo di mettere in campo risorse economiche per le scuole – spiega la coordinatrice nazionale dell’associazione, Adriana Bizzarri – riteniamo però, che affidarsi esclusivamente a quanto segnalato dai sindaci, significa non aver agito secondo criteri oggettivi e misurabili di urgenza e gravità“.

Nel frattempo – continua Bizzarri – oltre sperare che non accadano altre tragedie, occorre trovare altre fonti di finanziamento, eliminare situazioni di spreco, valorizzare e regolamentare il sostegno di soggetti privati e far venire alla luce l’Anagrafe della edilizia scolastica che attendiamo da 18 anni. Entro breve tempo il ministero dell’Istruzione sarà obbligato a rendere noto i dati in proprio possesso così come gli hanno forniti le regioni“. Sono 213 gli edifici scolastici monitorati in 14 Regioni, oltre 70mila gli studenti iscritti e oltre 7mila i docenti.

CONTESTO AMBIENTALE – Il 65% delle scuole è in zona a rischio sismico; il 24% in zona a rischio idrogeologico, il 14% in zona a elevato inquinamento acustico e il 2% presenta amianto e radon.

STATO DEGLI EDIFICI – Il 41% degli istituti monitorati ha uno stato di manutenzione mediocre o pessimo, quasi tre scuole su quattro presentano lesioni strutturali per lo più sulla facciata esterna. Segni di fatiscenza sono presenti: nei laboratori, aule e bagni, palestre, segreterie e mense. Di fronte alla richiesta di piccoli lavori di manutenzione spesso non si è intervenuti o lo si è fatto in netto ritardo.

SICUREZZA INTERNA – Nello scorso anno sono stati 766 gli incidenti accorsi a studenti e personale scolastico. Per la messa a norma, mancano scale di sicurezza nel 22% degli istituti; le porte con apertura antipanico sono assenti in quasi tutte le aule, bagni e laboratori.

Gli impianti elettrici e anti-incendio sono completati o in stato avanzato di adeguamento in oltre il 60% delle scuole. Il 77% delle scuole ha un sistema di vigilanza interna, svolto prevalentemente da un collaboratore scolastico. Ancora alta l’abitudine di lasciare i cancelli aperti durante l’orario di lezione.

CERTIFICAZIONI E SEGNALETICA – Una scuola su tre possiede il certificato di agibilità statica, poco più del 35% il quello igienico-sanitario e il 23% quello di prevenzione incendi. Quasi tutte hanno nominato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, il 67% il medico competente. Il piano di evacuazione è presente in tutte le scuole, mentre il documento di valutazione dei rischi è stato redatto nel 92%.

BARRIERE ARCHITETTONICHE E ACCESSIBILITÀ – Una scuola su quattro è priva di posti per disabili nel cortile o nel parcheggio interno e quasi una su due non ne ha nemmeno nei pressi dell’edificio. Il 46% degli edifici su più piani dispone di un ascensore, ma questo nel 20% dei casi non funziona e nel 6% non è abbastanza largo da consentire l’ingresso di una carrozzina. Barriere architettoniche sono presenti nel 29% delle aule, nel 21% degli ingressi, nell’11% delle mense e dei cortili. Quasi in un’aula su due non ci sono banchi adatti a uno studente in carrozzina.

BULLISMO, VANDALISMO E CRIMINALITÀ Una scuola su tre ha subìto nell’ultimo anno atti di vandalismo, una su dieci è stata al centro di episodi di bullismo, il 6% anche episodi di criminalità all’interno e il 12% nei pressi dell’edificio.

SCUOLE GREEN – Cresce negli anni il numero di scuole che utilizza fonti di illuminazione a basso consumo o pannelli solari o con altre fonti d’energia rinnovabile. Oltre la metà fa la raccolta differenziata.

SCUOLE APERTE – Nell’87% delle scuole monitorate è possibile utilizzare i locali anche al di fuori dell’attività.