Il secondo congresso della Cisl-scuola si è chiuso sabato a Montesilvano in una situazione di complessiva unità dell’organizzazione, che si è ritrovata concorde sulla linea del segretario uscente e sulle prospettive per il nuovo mandato.
Una linea che consente anche di poter dire che la CISL scuola, per quanto assai critica verso la politica scolastica del Governo, prende un po’ le distanze dalla linea duramente abrogazionista della CGIL di Panini.
Il secondo congresso nazionale della Cisl scuola si è chiuso con la riconferma di Francesco Scrima a segretario generale dell’organizzazione. Scrima, il candidato più votato dal congresso per l’elezione del nuovo Consiglio generale (e subito dopo di lui tutta la segreteria uscente) è stato eletto dal nuovo direttivo nazionale con 83 voti su 90 votanti, senza che gli fosse contrapposto alcun altro candidato. Con lui confermata la segreteria uscente.
A metà del precedente mandato, quando la segretaria generale Daniela Colturani aveva lasciato la Cisl scuola, Scrima aveva ottenuto una maggioranza di due soli voti. In questo periodo ha consolidato la propria posizione, garantendosi un congresso senza sorprese e una rielezione di ampio consenso.