Cisl Scuola: Brutta legge, pessima giornata per l’istruzione

È una brutta legge quella approvata oggi dal Parlamento, che non risolve ma aumenta i problemi della scuola, ridotta ancora una volta a pretesto per giochi politici fini a sé stessi“. È quanto afferma il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima che commentando il via libera definitivo alla riforma della scuola ribadisce come “il nostro giudizio è pesante sia per i contenuti del provvedimento, sia per il modo in cui è stato gestito il percorso che ha condotto alla sua approvazione“.

Il governo – sottolinea – si assume la grave responsabilità del mancato confronto col mondo della scuola, di cui ha voluto trascurare irragionevolmente il grande patrimonio di idee, competenze, esperienze, professionalità. Sono queste le energie su cui può contare ogni giorno il nostro sistema formativo e che da sempre ne sostengono i più qualificati processi di innovazione. Il governo invece, convinto che la scuola si possa governare e riformare a colpi di slogan, ha scelto di non tenerne conto, e i risultati si sono visti nel confuso “fa e disfa” con cui ha messo a punto le sue proposte, trasfuse in un provvedimento di legge che spesso rasenta l’incostituzionalità e il cui percorso di approvazione appare segnato da non poche forzature“.

Contro questa legge – annuncia – il mondo della scuola, con una coralità senza precedenti, ha manifestato per mesi il suo dissenso, costretto dal governo a percorrere la via della protesta dopo che si è visto negare ogni opportunità di rappresentare e discutere le sue ragioni e le sue proposte“.