Chimica e Riforma

Siamo un gruppo di insegnanti precari di Chimica e tecnologie chimiche che ormai da diversi anni insegnano nella scuola pubblica.
La nostra materia è una delle discipline più penalizzate dalla Riforma Moratti, dal momento che verrà eliminata da quasi tutti gli istituti superiori.

Sicuramente è discutibile che un Paese moderno possa accantonare così frettolosamente lo studio di una materia fondamentale per la comprensione dei principali fenomeni della natura e per il progresso scientifico e tecnologico, ma la cancellazione dello studio di una disciplina ha conseguenze molto gravi anche sul futuro occupazionale dei docenti che la insegnano.
Particolarmente penalizzati saranno appunto gli insegnanti precari di Chimica e tecnologie chimiche che, dopo 10-20 anni di servizio, non solo non vedranno legittimate le aspettative di essere finalmente assunti in ruolo, ma addirittura non potranno sperare neppure nelle supplenze perché la loro materia non esiste più!
La disoccupazione a 40-50 anni è un dramma che sconvolgerà le nostre vite e le nostre famiglie: riusciremo a trovare un’altra occupazione? Quali possibilità di riconversione professionale?

E quello che ci irrita di più è che si continua a sbandierare l’annuncio dell’assunzione di 200.000 precari nei prossimi 5 anni! Ma quali precari verranno assunti se l’applicazione della Riforma Moratti taglierà tutti i posti di lavoro attualmente occupati dai precari? Ed il ministero ha pensato a come sta distruggendo la vita ai precari di discipline che non sono più previste nei futuri istituti superiori, come Chimica e tecnologie chimiche, Diritto, Trattamento testi?

Firme
Antonella Balasso
Michele Borrielli
Eugenio Ceriali
Maria Rosa Geron
Rosalia Ortiz
Didier Pavone
Silvia Scolastico
Alessandra Tognini
Edoardo Zanforlin