Chi è e come si diventa dirigente tecnico? VIDEO

Scopri il percorso di Tuttoscuola “Verso la dirigenza tecnica” dedicato a tutti coloro che sono intenzionati a partecipare al prossimo concorso per dirigenti tecnici. Laura Donà, Dirigente Tecnica, Coordinamento servizio ispettivo Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, ha tracciato il profilo, anche normativo del ruolo del Dirigente Tecnico. Scopri di più sul corso “Verso la dirigenza tecnica”: al momento dell’iscrizione potrai rivedere anche la registrazione del webinar di Laura Donà e di tutti gli altri che nel frattempo si saranno svolti! 

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Nel webinar Laura Donà ha parlato della figura del Dirigente tecnico nel sistema scolastico, delle aree di riferimento, della funzione tecnico-ispettiva, delle attività di ispezione e degli accertamenti. Di seguito alcuni degli argomenti trattati nel corso della diretta. 

Guarda un estratto del webinar con Laura Donà

Dirigente Tecnico: chi è?

Il Dirigente tecnico è una figura di supporto nel sistema scolastico italiano che opera su azioni di promozione e accompagnamento dei processi innovativi, di regolazione degli ordinamenti scolastici, di monitoraggio e controllo.

E’ richiesta una professionalità che implica competenze:

– giuridico-amministrative,
– gestionali nel coordinamento di azioni e gruppi di lavoro,
– analisi-studio e monitoraggio delle azioni strategiche che il Ministero pone in essere a livello istituzionale e di sistema.

Prepararsi ad assumere questo profilo significa orientarsi ad una visione generale della struttura scolastica, mostrare conoscenze approfondite su varie tematiche attinenti il personale, gli alunni e studenti, i segmenti dei gradi di scuola.

La dirigenza con funzione tecnico-ispettiva, espressione di alta professionalità in ambito educativo, pedagogico e didattico, partecipa alle azioni del Ministero dell’Istruzione per:

• accrescere i livelli di apprendimento delle studentesse e degli studenti
• allinearli a standard internazionali
• raccordarli alle nuove competenze richieste dal mondo del lavoro

Dirigente Tecnico: la funzione ispettiva

La funzione ispettiva concorre, secondo le direttive del Ministro per la pubblica istruzione, e nel quadro delle norme generali sull’istruzione, alla realizzazione delle finalità di istruzione e di formazione, affidate alle istituzioni scolastiche ed educative. Essa è esercitata da ispettori tecnici centrali e periferici.

Gli ispettori tecnici centrali operano in campo nazionale e gli ispettori tecnici periferici in campo regionale o provinciale.

Gli ispettori tecnici contribuiscono a promuovere e coordinare le attività di aggiornamento del personale direttivo e docente delle scuole di ogni ordine e grado; formulano proposte e pareri in merito ai programmi di insegnamento e di esame e al loro adeguamento, all’impiego dei sussidi didattici e delle tecnologie di apprendimento, nonché alle iniziative di sperimentazione di cui curano il coordinamento: possono essere sentiti dai consigli scolastici provinciali in relazione alla loro funzione; svolgono attività di assistenza tecnico-didattica a favore delle istituzioni scolastiche ed attendono alle ispezioni disposte dal Ministro per la pubblica istruzione o dal provveditore agli studi.

Gli ispettori tecnici svolgono altresì attività di studio, di ricerca e di consulenza tecnica per il Ministro, i direttori generali, i capi dei servizi centrali, i soprintendenti scolastici e i provveditori agli studi.

Al termine di ogni anno scolastico il corpo ispettivo redige una relazione sull’andamento generale dell’attività scolastica e dei servizi.

Nel nuovo quadro del sistema scolastico la funzione ispettiva meritava una particolare riconsiderazione, nel 2003, con la riforma dell’amministrazione scolastica centrale e periferica si rivitalizza la figura con i “Dirigenti tecnici”. Viene abolito il ruolo degli “Ispettori tecnici” (centrali e periferici) e i Dirigenti tecnici sono collocati nella seconda fascia della dirigenza ministeriale, alle dipendenze funzionali di un Capo Dipartimento o Direttore Generale del MI, come previsto dal DPR 319/2003 e dal successivo Regolamento di organizzazione del 21 dicembre 2007.

Atto di indirizzo e dirigenza tecnica

La professionalità del dirigente tecnico si traduce, fondamentalmente, nella capacità di prestare ascolto, di offrire collaborazioni e di promuovere in chi opera nella struttura ispezionata attività tese sia al miglioramento continuo del servizio scolastico, sia ad evitare l’insorgere o il ripetersi di anomalie, inefficienze e disfunzioni. I dirigenti tecnici, oltre a svolgere gli accertamenti disposti dagli organi dell’Amministrazione attiva, attendono anche a verifiche relative all’assiduità della frequenza, alla continuità e qualità delle prestazioni del personale dirigenziale scolastico, nonché di quello docente e non docente. I risultati degli accertamenti ispettivi sono contenuti in apposite relazioni, presentate alle competenti autorità scolastiche che sono tenute ad informare i dirigenti tecnici degli eventuali provvedimenti adottati.

Nel contesto dell’autonomia, l’attività ispettiva si rivela fondamentale strumento conoscitivo, valutativo e di miglioramento delle diverse realtà scolastiche, variamente impegnate nello svolgimento di sempre più rilevanti e complesse funzioni. La professionalità del dirigente tecnico è finalizzata all’individuazione e alla risoluzione di anomalie, inefficienze e disfunzioni concorrendo efficacemente al miglioramento del servizio scolastico.

Diventare Dirigente Tecnico: il corpo ispettivo del DPCM/2020

Composto da Dirigenti tecnici che svolgono la funzione ispettivo-tecnica;
• È collocato in posizione di dipendenza funzionale dal capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione a livello centrale e a livello periferico dai Direttori generali degli USR;
• È dotato di un coordinatore nazionale che cura anche la segreteria tecnica degli Esami di Stato (DPCM n.16666 del 30.09.2020) e da coordinatori regionali;
• Le modalità per l’esercizio della funzione tecnico-ispettiva viene determinata con DM;
• A livello regionale viene redatto un piano ispettivo riassuntivo delle funzioni e delle aree di lavoro.

Dirigente Tecnico: quali tipologie?

Laura Donà, nel webinar del 14 luglio scorso, ha dunque illustrato le diverse tipologie di Dirigente Tecnico:

• Dirigenti tecnici collocati nella sede centrale del Ministero
• Dirigenti tecnici collocati nelle sedi regionali
• Coordinatori a livello nazionale e regionale

Dirigente Tecnico: le attività professionali

Le attività professionali dei Dirigenti tecnici sono fondamentali per:

✓ la qualificazione dell’azione amministrativa in campo educativo,
✓ le funzioni di supporto alla formazione, all’innovazione e alla ricerca,
✓ le azioni di monitoraggio, consulenza e accertamento,
✓ la valutazione e il miglioramento del sistema scolastico.

E non solo…

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