
CERTILINGUA: Attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui per studenti
Il 12 febbraio 2016 si è svolta, coordinata da Laura Donà, dirigente tecnico presso l’USR per il Veneto, la cerimonia di consegna dell’attestato europeo di eccellenza. Alla seconda edizione del progetto Certilingua, lanciato dal MIUR nell’anno scolastico 2011-12, hanno partecipato studenti di cinque scuole: il liceo Scalcerle, l’IIS Da Vinci e l’IP Don Bosco di Padova, il liceo Benedetti-Tommaseo di Venezia, il liceo Fogazzaro di Vicenza. Hanno conseguito il riconoscimento ben diciassette studenti, contro i cinque dell’anno precedente. Erano presenti i dirigenti scolastici delle scuole di provenienza degli studenti e della rete veneta Certilingua, costituita nel 2014, composta da 30 scuole statali e 5 paritarie della Regione Veneto nonché la profssa Carla Berto, dirigente dell’IIS “Majorana” di Mirano, scuola capofila della rete Certilingua.
Ma cos’è l’attestato Certilingua? E’ un Label di eccellenza riconosciuto a livello europeo che aggiunge valore al Diploma di scuola secondaria di secondo grado, poiché garantisce la comparabilità delle competenze linguistiche maturate nei percorsi scolastici dei diversi paesi europei. L’attestato è assegnato agli studenti diplomati che documentano una padronanza linguistica certificata di livello B2 in due diverse lingue europee, con accluso un percorso in CLIL in almeno una delle due lingue; si devono inoltre documentare competenze interculturali di livello 4 così come descritte nel Quadro comune delle competenze europee ELOS, partecipando attivamente a progetti di cooperazione internazionale mediante la presentazione di Project Work individuale.
Alla consegna hanno partecipato Francesca Vianello, dell’antenna Europe Direct del Comune di Venezia, che ha raccontato ai premiati, ai loro genitori e docenti intervenuti le opportunità per i giovani di fare esperienze all’estero, il prof. Patrizio Rigobon, ricercatore all’Università di Venezia, docente di spagnolo e catalano che si è intrattenuto sull’importanza di studiare le lingue considerate minori perché spesso forniscono un valore aggiunto proprio per l’occupabilità. Ha ricordato come qualche anno fa tutti gli studenti che studiavano a Venezia finlandese siano stati assorbiti al Parlamento europeo per facilitare la comunicazione Italia Finlandia… Infine Anna Viel, ingegnere di Confindustria di Padova, è intervenuta sul tema delle possibilità occupazionali. In questi anni di crisi solo le aziende che si sono aperte a mercati esteri europei e internazionali sono sopravvissute e sempre più la dimensione plurilingue costituisce quindi un valore aggiunto da parte delle imprese. La cerimonia si è aperta con la dichiarazione del ministro Giannini, linguista: “La diversificazione dell’Europa nelle sue lingue rende capaci coloro che l’abitano di abbracciare la diversificazione del mondo. Cittadini di una terra plurilingue, gli europei non possono non tendere l’orecchio al grido polifonico delle lingue umane. L’attenzione all’altro che parla la sua lingua è condizione necessaria per costruire una solidarietà che abbia un contenuto più concreto dei discorsi propagandistici.”. La manifestazione si è chiusa con due aforismi per pensare: “imparate una nuova lingua e avrete una nuova anima”, proverbio ceco; “Ogni lingua ha un suo silenzio”, “Elias Canetti”.
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