Tuttoscuola: Non solo statale

Cassazione: paritarie paghino l’ICI

La preoccupazione della Fidae: così chiudiamo. Dichiarazione di Elena Centemero (FI)

La legge, secondo la Cassazione, è chiara: anche le scuole religiose devono pagare l’Ici poiché non sono attività che possono godere dell’esenzione. Quella della quinta sezione civile della Cassazione, che ha accolto un ricorso del Comune di Livorno, è una decisione che ha provocato allarme nel mondo cattolico, fino a prospettare la chiusura delle scuole paritarie, annunciata da don Francesco Macrì, presidente della Fidae, la Federazione Istituti di attività educative, che non ce la farebbero a reggere l’urto del fisco. 

Dalla Cassazione arriva una sentenza che lascia interdetti. Le scuole paritarie offrono un servizio scolastico pubblico e non vediamo per quale ragione questi istituti debbano pagare l’Ici. Tanto più in un momento in cui le scuole paritarie soffrono per la crisi e molte sono già costrette a chiudere, un simile principio rischia davvero di essere la pietra tombale per un sistema che, ricordiamolo, è spesso addirittura sostitutivo del servizio offerto dallo Stato, soprattutto per quanto riguarda le scuole dell’infanzia“. Lo dichiara, in una nota, la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero, commentando la sentenza della Cassazione che ha riconosciuto la legittimità della richiesta dell’Ici agli istituti scolastici paritari.

Va inoltre considerato che la decisione della Cassazione colpisce il diritto riconosciuto dalla Costituzione alla libertà di scelta educativa delle famiglie, principio che in Europa trova piena attuazione mentre in Italia è ancora molto limitato. Le scuole paritarie sono un patrimonio del nostro sistema integrato di istruzione e formazione e come tali vanno tutelate“, conclude. 

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