Tuttoscuola: Non solo statale

Casini: antistorico dualismo tra pubbliche e private

“Antistorico il dualismo, la contrapposizione artificiosa che in Italia si è creato tra pubblico e privato. Io penso che noi dobbiamo dire grazie, un grazie con la G maiuscola alla scuola sia essa pubblica che scuola libera, sia essa la scuola che organizza lo Stato che la scuola che organizzano centinaia di fondazioni come questa che mi ospita oggi. Bisogna reagire agli stereotipi, perchè non ci potrà mai essere una buona legislazione, se non si esamina la questione per come è, e non per come vorremmo che fosse”. Lo ha detto il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, inaugurando l’anno scolastico in una scuola privata di Faenza.

“Mi dispiace molto – ha aggiunto Casini – che quando si parla di scuola o di scuola libera, ci sia subito l’evocazione di peccati che fanno del Medioevo, perchè intanto il tempo è passato e la scuola pubblica e la scuola libera, assieme, dandosi la mano, debbono andare avanti, formando giovani sempre più bravi per riuscire insieme, tutti e due i vari modelli, ad assicurare una migliore qualita’ della scuola”.

“Vi sono decine e decine di scuole libere, nel nostro Paese – ha continuato Casini nel suo intervento con cui ha inaugurato a Faena l’anno scolastico di una scuola privata -che fanno onore alla scuola italiana. E nella competizione tra pubblico e privato l’unico risultato che si ottiene è una migliore qualità della scuola per tutti, e incrementare l’offerta formativa. Io penso che dobbiamo un grande elogio alla scuola pubblica del nostro Paese – ha aggiunto Casini, ricordando che le sue due figlie frequentano da sempre scuole pubbliche – e quando vedo che si critica la scuola pubblica italiana, la critica solo chi non la conosce. Perchè conoscendola, come conosco io la scuola delle mie figlie e le altre scuole in cui vado come presidente della Camera, mi accorgo di come la scuola pubblica italiana abbia fatto passi enormi in termini di organizzazione e modernizzazione. Non possiamo accettare l’idea che tutto nel nostro Paese vada rifatto o vada male. La scuola pubblica italiana può fare ancora meglio, ma ha fatto tante cose straordinarie. Ma quanto è sbagliata l’idea, che qualcuno a volte coltiva – ha subito dopo sottolineato Casini – che la scuola cosiddetta privata sia una scuola di elite!. La risposta è qui, a Faenza, in questa scuola, una scuola libera, aperta ai vari ceti sociali, che fornisce modelli educativi scelti dalle famiglie; e questo accresce la gamma dei diritti che i citadini hanno nel nostro Paese”.

Per Casini, dunque, è sbagliato dividere la scuola “a seconda di schemi superati. Semmai – ha concluso – andiamo a vedere le singole scuole come funzionano. Certo, ci sono state anche delle scuole private fatte male, anti diplomifici, ma che nulla hanno a che fare invece con le realta’ educative meravigliose come la vostra”.

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