
Carta del Docente 2025/26: confermati i 500 euro, riattivazione imminente della piattaforma

Potrebbe essere questione di giorni: la riattivazione della piattaforma per la Carta del Docente è attesa entro la fine di ottobre 2025. Fonti interne al Ministero dell’Istruzione e del Merito confermano che gli insegnanti di ruolo e i supplenti annuali con contratto fino al 31 agosto potranno presto accedere nuovamente al proprio “borsellino elettronico”. Insieme ai residui dell’anno precedente, ciascun docente riceverà un nuovo bonus di 500 euro da spendere in formazione e aggiornamento professionale.
Continuità del bonus anche per il 2026/27?
Il tema del futuro della Carta del Docente è tornato al centro del dibattito pubblico grazie alle dichiarazioni rilasciate dal ministro Giuseppe Valditara il 4 ottobre scorso, durante un evento alla Leopolda di Firenze. In un contesto simbolico – la “casa” politica dell’ex premier Matteo Renzi, ideatore della misura – Valditara ha ribadito l’intenzione del Governo di mantenere attivo il bonus anche per l’anno scolastico 2026/27, confermandone l’importo: 500 euro. Un annuncio che rilancia la continuità di uno strumento introdotto con la legge 107/2015 (art. 1, comma 121), pensato per promuovere l’aggiornamento continuo della professione docente.
Cosa è possibile acquistare con la Carta
Il bonus può essere utilizzato per una vasta gamma di spese legate alla formazione:
– Libri e pubblicazioni (anche digitali) utili all’aggiornamento professionale;
– Hardware e software;
– Iscrizione a corsi organizzati da enti accreditati dal MIM;
– Corsi universitari, master e post-lauream coerenti con il profilo professionale;
– Biglietti per spettacoli teatrali, cinematografici e altri eventi culturali;
– Ingressi a musei, mostre e spettacoli dal vivo;
– Attività coerenti con il PTOF e il Piano nazionale di formazione.
Accesso alla piattaforma: tempistiche e modalità
La piattaforma digitale della Carta del Docente sarà presto nuovamente accessibile: è in corso l’allineamento tecnico dei sistemi informatici per permettere la riapertura dei borsellini elettronici. L’accesso sarà garantito, come di consueto, tramite SPID o CIE, e consentirà la generazione dei voucher da spendere presso gli esercizi e gli enti accreditati.
Una misura da consolidare o da riformare?
A distanza di quasi dieci anni dalla sua introduzione, la Carta del Docente resta uno degli strumenti più tangibili di valorizzazione professionale nella scuola italiana. Ma è sufficiente? È tempo di interrogarsi sull’efficacia reale del bonus e sulla necessità di integrare la misura con una più ampia strategia nazionale per la formazione continua dei docenti. Nel frattempo, la conferma della sua attivazione per il 2025/26 rappresenta una certezza attesa e utile per migliaia di insegnanti.
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