Candidati privatisti in cerca di esame

Secondo il Codacons i presidenti di commissione delle scuole parificate Kennedy e Nobel di Roma e gli ispettori del ministero avrebbero bloccato le prove d’esame di circa 300 candidati privatisti. Secondo quanto riferisce il Codacons i presidenti di Commissione avrebbero bloccato gli esami dei privatisti, tentando di trasferirli in altre scuole che a loro volta non avrebbero accettato i candidati, determinando un caos generale che ha portato gli stessi studenti a occupare le aule e a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine».

Il fatto è che con la sentenza n. 220, resa pubblica ieri, la Corte Costituzionale ha riconosciuto la costituzionalità dell’articolo 14 comma 5 del Decreto Legislativo n. 226/2005, il cui contenuto è stato poi ripreso nella legge 1/2007. Ma nel frattempo sono state rese note anche due sentenze sospensive di due diversi TAR, che accolgono la richiesta di far svolgere l’esame anche ai candidati confluiti in classi di soli privatisti. Il ministro Fioroni ha dato disposizione di dare esecuzione all’ordinanza dei TAR, ma ha tenuto a ribadire che “non bisogna confondere il diritto all’esame con il diritto alla violazione delle leggi“. Insomma, la confusione è grande, e potrebbe anche succedere che i privatisti interessati sostengano tutte le prove, magari con successo, per vedersi annullato il tutto per l’illegittità della loro ammissione.