Calendario corto per la scuola dell’infanzia. Lo chiede il Cnpi

Nella seduta del 20 luglio scorso il Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione è stato chiamato ad esprimersi su alcuni adempimenti ministeriali, tra cui quello riguardante l’annuale ordinanza sul calendario scolastico.

E, come ormai avviene, quasi ritualmente, da anni, il CNPI ha chiesto al ministro di adeguare il calendario scolastico per la scuola dell’infanzia a quello degli altri ordini di scuola.
Mentre le attività didattiche in tutti gli ordini di scuola si concludono intorno alla prima decade di giugno (con l’eccezione per alcuni della coda degli esami), per la scuola dell’infanzia le attività educative si concludono il 30 giugno. Una soluzione gradita alla maggior parte delle famiglie.

Gli insegnanti della scuola dell’infanzia vogliono un trattamento uguale a quello dei colleghi anche per quanto riguarda la durata delle attività.
Il Cnpi, pertanto, “Invita, ancora una volta l’On. Ministro, anche alla luce di alcuni calendari regionali già deliberati e rispondenti a tale esigenza, di prevedere esplicitamente nella suddetta O.M. per la Scuola dell’Infanzia il termine delle attività educative, nell’ambito delle attività individuate nel piano annuale dell’offerta formativa, contestualmente agli altri ordini di scuola“.
La richiesta non è nuova ed è stata presentata più volte, inutilmente, anche ad altri ministri.

Sarà interessante vedere se il rapporto particolarmente favorevole che si è avviato tra lo stesso Cnpi e le organizzazioni sindacali e il ministro indurrà quest’ultimo a rivedere gli intransigenti rifiuti posti dai suoi predecessori.
La soluzione potrebbe venire dall’affidare le decisioni definitive alle istituzioni scolastiche autonome, visto che l’art. 5 del Regolamento sull’autonomia prevede proprio che “Gli adattamenti del calendario scolastico sono stabiliti dalle istituzioni scolastiche in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa“.