Bussetti incontra gli studenti e le studentesse del Liceo Maffei di Verona. In mattinata si reca anche all’Uat di Verona per il saluto ai dipendenti

Mattinata veronese per Marco Bussetti, prima si reca al Liceo Scipione Maffei per l’incontro con sessanta rappresentanti degli studenti delle classi terze, quarte e quinte. Poi con il dottor Amelio saluta i dipendenti dello Uat e saluta e ringrazia quattro dirigenti scolastici andati in quiescenza dal 31 agosto 2024. “Siamo consapevoli di frequentare una scuola seria e di grande impegno”: con queste parole, Gemma, una studentessa del Liceo Scipione Maffei di Verona ha iniziato a presentare se stessa e i suoi compagni al direttore generale dell’USR Veneto. “Siamo anche certi che, in questa nostra avventura, siamo accompagnati e sostenuti da un bel rapporto umano tra noi e con i docenti, la competenza di questi ultimi è garanzia di un percorso scolastico sereno e di valore.”

Marco Bussetti ha scelto di visitare questo antico liceo, con due secoli di storia, per salutare idealmente tutti gli studenti della provincia di Verona dopo l’inizio dell’anno scolastico. Nella stessa mattinata, ha portato il suo saluto all’Ufficio di Ambito Territoriale, cerimonia che è stata anche l’occasione per salutare quattro dirigenti scolastici andati in quiescenza.

Rispondendo al saluto della studentessa, Bussetti ha fatto riferimento a un “nuovo umanesimo” da costruire: “Invito gli studenti a sentirsi parte di una comunità e a progettare il bene, affinché il benessere rimanga il fine ultimo delle nostre azioni”.

Ad accogliere Bussetti al Maffei sono stati il preside Roberto Fattore e il presidente del consiglio d’istituto Davide Fasoli. Presente anche il dottor Sebastian Amelio, direttore dell’Ufficio di Ambito Territoriale. Circa una sessantina di studenti hanno partecipato all’incontro con il dottor Bussetti, insieme allo staff di presidenza del Maffei. Gli studenti sono stati appena eletti con il rinnovo degli organi collegiali della settimana scorsa.

Terminata la visita della scuola – ricca di testimonianze illustrate dal dirigente scolastico al direttore dell’USR – la delegazione si è spostata nella sede dell’Ufficio di Ambito Territoriale. Qui, ad accogliere il direttore, erano presenti il personale dell’Ufficio e i dirigenti delle scuole polo delle reti scolastiche.

L’incontro è stato introdotto dal dottor Sebastian Amelio ed è stato l’occasione per fare una fotografia della scuola veronese. È stato ricordato che anche Verona non fa eccezione al calo della popolazione scolastica: nelle scuole statali della provincia sono iscritti 104.449 studenti, 784 in meno rispetto al 2023-24. Verona diventa comunque la provincia con il maggior numero di studenti in Veneto, superando per la prima volta Vicenza (104.355).

Positivi gli altri dati: quest’anno ci sono 26 posti docenti in più (tot. 8.823) e migliora all’11,70 (-0,12 rispetto al 2023-24) il rapporto alunni-docenti. In aumento il numero di studenti con disabilità (+296), a cui la scuola risponde con un incremento di 387 docenti di sostegno, migliorando il rapporto docenti di sostegno-alunni a 1,62, con una diminuzione di -0,13 rispetto al 2023-24. Il numero complessivo di alunni delle scuole paritarie diminuisce di 937 unità.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il prefetto di Verona, il dottor Demetrio Martino, l’assessore comunale Elisa Paglia, il vicepresidente di Verona David De Michele. Da tutti è stato ribadito il positivo rapporto con la scuola veronese e l’interesse e la cura che enti locali e Ministero dell’Interno riservano alla scuola. Il dottor Bussetti ha ringraziato il prefetto e i rappresentanti degli enti locali per la collaborazione e, insieme al dottor Amelio, ha proceduto al saluto e al ringraziamento dei quattro dirigenti scolastici andati in quiescenza. Sono stati salutati in particolare gli ex dirigenti Luigi Franco, Marco Squarzoni, Ugo Carnevali e Lia Artuso.

La cerimonia si è conclusa con un momento conviviale realizzato dall’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Luigi Carnacina” di Bardolino.

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