Tuttoscuola: Non solo statale

Bonus per i docenti delle paritarie, le reazioni dei lettori

La campagna di Tuttoscuola per sostenere il diritto da parte dei docenti delle scuole paritarie di usufruire del bonus di 500 euro che la Legge 107/2015 ha previsto per la formazione in servizio e l’aggiornamento professionale del corpo docente sta ricevendo numerose reazioni da parte dei lettori.

Di seguito riportiamo le più articolate:

Buon giorno. Non so se merita una considerazione quello che il premier Renzi ha lasciato proporre per il buono dell’aggiornamento dei docenti. E’ un atto semplicemente inqualificabile per l’indecenza, l’ingiustizia e la discriminazione.

La scuola è scuola ovunque e gli insegnanti si devono aggiornare da qualsiasi parte insegnino!

Rimediare a questa cosa è solo un atto dovuto al buon senso e alla dignità di un governo che voglia essere degno di questo nome.

Non so se un docente delle scuole paritarie ‘meriti’ meno di un giovane studente diciottenne, di fatto questo hanno detto con i fatti i ‘nostri’ governanti: un docente della scuola paritaria non merita niente, non vale la pena neppure prenderlo in considerazione!!!

Da un governo così credo che nessun docente delle paritarie possa sentirsi rappresentato ma solo umiliato nella sua dignità professionale. Buon lavoro a Tuttoscuola.

Dirigente scuola paritaria S. Teresa del B.G. Livorno

Sono assolutamente favorevole ad ogni investimento per la formazione dei docenti, siano essi di scuola statale o di scuola paritaria. Aggiungerei anche gli insegnanti di religione cosiddetti “stabilizzati” (con titolo, in servizio da più anni continuativamente, non di ruolo solo perché lo Stato ha indetto un solo concorso nella storia della scuola italiana).

Una buona formazione per i docenti delle paritarie è per il bene della scuola tutta e di tutto il Paese: gli alunni sono cittadini italiani come gli altri; i docenti delle paritarie potrebbero entrare (e spesso capita) nelle scuole statali; una scuola paritaria di qualità stimola la statale a dare il meglio di sé (e viceversa).

Chiedo che il “bonus” di 500 euro (con tutti i controlli e i criteri necessari perché sia speso bene) sia dunque esteso il più possibile.

Davide Guarneri, AGe, Brescia

Buongiorno,

Sono insegnante specialista di inglese in una piccola scuola paritaria di Torino dal 2009 e sono davvero contrariata nel vedere come certi privilegi ci siano solo nella scuola statale.

Eppure se si parla di buona scuola,questa dovrebbe includere tutte le scuole, paritarie incluse…il bisogno di formazione dovrebbe infatti essere a 360º!

Speriamo in tempi migliori per una vera buona scuola.

Saluti,

Viviana Voglino

Torino

Condivido la proposta di Tuttoscuola di assegnare anche ai docenti delle paritarie il bonus per la formazione, anche solo per evitare l’ennesima plateale discriminazione. Possibile che in Italia non si riesca a risolvere questo annoso problema della parità? Anzi che non si riesca nemmeno a parlarne con serietà e pacatezza?

Complimenti, oltre che a Tuttoscuola, anche Luigi Berlinguer che da anni sostiene con coraggio il valore per tutti della parità scolastica.

Preside Teresio Fraire

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