Bonus asili nido: gratis da gennaio 2020

Asili nido gratis per le famiglie da gennaio 2020. Il premier Conte ha convocato per domani, giovedì 14 novembre alle 18, una riunione di tutta la maggioranza sui tempi e i modi di discussione della legge di bilancio. Secondo quanto riporta Ansa.it, prenderà parte al vertice, che precede il termine per la presentazione degli emendamenti alla manovra, una delegazione composta da ministri e sottosegretari competenti, capi delegazione dei quattro partiti, capigruppo, presidenti di commissione e capigruppo in commissione.

Il rafforzamento del bonus per gli asili nido consentirà, secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri “la sostanziale gratuità degli asili nido per la grande maggioranza delle famiglie italiane, importante anche dal punto di vista del sostegno all’occupazione femminile. Si parlava della misura da settembre” ma scatterà “già dal primo gennaio”. Gualtieri ha poi ricordato che si prevede anche l’aumento dei posti al nido “oggi insufficienti in particolare nel Mezzogiorno”. In tutto nel triennio, ricorda si stanziano 2,8 miliardi in più per la famiglia.

Sul punto è andato in scena, sempre secondo quanto riportato da Ansa.it, un botta e risposta tra il titolare del Mef e il leader della Lega, Matteo Salvini. “Gualtieri? Prende in giro le famiglie. Altro che asili nido gratis. Per il 2020 il Governo Renzi – Di Maio non stanzia nulla per le famiglie. Gli rispondiamo come hanno fatto i rappresentanti delle famiglie “come fanno a vantarsene di questa manovra? Sa molto di presa in giro”, ha detto Salvini. 

Salvini dice che prendo in giro le famiglie? Parlano i fatti – ha replicato Gualtieri : nella legge di bilancio abbiamo stanziato 630 milioni per il 2020, 3 miliardi fino al 2022. Articolo 41 del DDL Bilancio per fondo assegno universale e servizi alla famiglia, da subito assegno di natalità, gratuità asili nido per maggioranza delle famiglie, congedo di paternità allungato”. 

“Gli effetti del bonus per gli asili nido sono potenzialmente rilevanti”, ha detto il vice direttore generale di Bankitalia, Luigi Federico Signorini sottolineando però che “la scelta di legarlo all’Isee potrebbe scoraggiare l’offerta di lavoro di un secondo percettore di reddito, specie in prossimità delle soglie che determinano l’ammontare dell’importo: tanto più in quanto le rette che le famiglie pagano per gli asili nido sono già modulate in funzione dell’Isee. L’esperienza potrà dare indicazioni utili per definire l’assetto a regime delle misure di sostegno alla famiglia”. Nel documento di via Nazionale si sottolinea anche che attualmente “l’offerta di posti nelle strutture per la prima infanzia è inadeguata” e si ricorda che secondo i dati Istat il rapporto posti e utenza potenziale nel 2016-17 era “in media pari al 24%”, “assai al di sotto del target del 33% fissato dal Consiglio europeo per favorire la conciliazione della vita familiare con quella lavorativa”.