Blocco graduatorie, Pd: norma incostituzionale

L’emendamento della Lega sulla proroga delle graduatorie, approvato in Commissione al Senato nel corso dell’approvazione del “Milleproroghe” all’indomani della sentenza della Consulta che ha disposto il pollice verso per gli accodamenti, è all’esame dei sindacati anche per i riflessi che il blocco dovrebbe avere sulle nuove forme di reclutamento annunciate dal senatore leghista Pittoni che ha proposto l’emendamento.

La domanda di fondo è comunque questa: il blocco rispetta la sentenza o tenta rischiosamente di aggirarla?

A parere della senatrice del Pd, Mariangela Bastico, non vi sono dubbi: “L’emendamento approvato in Commissione sul reclutamento del personale docente è contraddittorio, irragionevole e incostituzionale. Perché? Secondo la Bastico “Da un lato, infatti, stabilisce il blocco delle graduatorie fino a settembre 2012, dall’altro fa salvi gli effetti giuridici, quindi, dà doverosamente attuazione alla sentenza n. 41 del 7/2/2011 della Corte Costituzionale: dice, insieme, che le graduatorie sono bloccate e che si devono rifare!

L’ex-viceministro dell’istruzione teme che “Questa scelta provocherà un insostenibile caos nella gestione del prossimo anno scolastico, suscitando numerosissimi ricorsi da parte dei tanti docenti, che vedono lesi i propri diritti” e teme che con l’introduzione di una norma chiaramente contraddittoria e, quindi, incostituzionale, nel decreto milleproroghe il Ministro intenda prolungare ulteriormente una situazione di illegittimità ed incertezza, da lei stessa provocata, recuperando tempo fino ai futuri pronunciamenti dei tribunali amministrativi e della Corte Costituzionale.