Bastico prudente per il ruolo dei precari: occorrono risorse

Intervenendo a Perugia al congresso della Uil Scuola il viceministro dell’Istruzione, Mariangela Bastico, si è soffermata sulla questione dei precari, fornendo una prima risposta alla richiesta sindacale di immissione in ruolo di migliaia di docenti e di personale Ata.
Il problema dei precari nel mondo della scuola – ha affermato l’ex-assessore all’istruzione e formazione dell’Emilia Romagna – “è in assoluto un grandissimo problema“, ma, per risolverlo, si deve tenere conto anche di quello delle risorse.
Ricordiamo che, in proposito, il programma dell’Unione prevede la “lotta ad ogni forma di precarietà, con l’immediata copertura di tutti i posti vacanti, immettendo in ruolo coloro che già lavorano nella scuola…“.
Più facile da dire che da fare, come “Tuttoscuola” ha evidenziato nel corso di un convegno della Cisl prima delle elezioni ponendo proprio la questione delle risorse agli onorevoli Fassino e Rutelli: dove si troverà il miliardo di euro che annualmente sarà necessario per coprire le spese di nuovi stipendi e ricostruzioni di carriera?
Molto prudente su questa questione si è mostrata, ora, la Bastico che ha osservato: “Sarebbe molto facile dire che noi crediamo nella stabilizzazione del personale per mettere le persone nelle condizioni di lavorare in serenità, ma so anche che questa scelta deve misurarsi con le risorse“.
L’unica cosa certa per l’immissione in ruolo dei precari, ha riconosciuto la Bastico, è quello che c’è già, cioè il piano triennale varato dal centrodestra che prevede dal prossimo settembre 20 mila assunzioni. “Questo – ha detto il viceministro – è solo l’attuazione di decisioni già assunte. Per il resto bisogna che ovviamente ci misuriamo anche con il tema delle risorse“.
Sincera e onesta, ma basterà per tenere a freno le rivendicazioni sindacali?