Bachelet (Pd): perchè non vengono banditi nuovi concorsi?

La risposta data dal rappresentante del governo all’interrogazione presentata da Giovanni Battista Bachelet (Pd) in materia di formazione e reclutamento di nuovi insegnanti lascia l’interrogante insoddisfatto.

Il parlamentare rileva come non vi sia traccia nella risposta del governo della previsione dei tremila posti aggiuntivi per le scuole superiori, che l’Esecutivo aveva annunciato alla stampa di prevedere.

Non condivisibile è inoltre la scelta del Ministero di potenziare del 47 per cento  i posti dei nuovi percorsi di formazione rispetto a quelli annualmente messi a concorso per i giovani abilitati, nella considerazione che anche le scuole paritarie debbano avvalersi di personale in possesso di abilitazione: sono troppi i posti aggiuntivi, a suo avviso, considerate le esigenze delle scuole paritarie.

Ma soprattutto la risposta del governo non chiarisce se, data l’assenza di nuove modalità di reclutamento, il Ministro abbia l’intenzione di bandire concorsi per docenti secondo la legge vigente, in modo tale da consentire, tanto ai migliori insegnanti già in graduatoria di accelerare il proprio ingresso negli organici, quanto ai migliori laureati degli ultimi anni di giocare le proprie opportunità, una volta conseguita la nuova abilitazione.

Una richiesta che ci sembra sacrosanta, e che Tuttoscuola avanza da anni.