Baby vax: dal 16 dicembre via l’operazione per vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni

Si registrano già perplessità e resistenze soprattutto tra i genitori no vax, e, proprio per questo sono annunciate strategie per ottenere la più ampia adesione possibile da parte delle famiglie relativamente al baby vax, l’operazione che prevede di immunizzare i bambini nella fascia di età 5-11 anni.

Da parte degli assessori regionali preposti sembra emergere il comune intento di realizzare non interventi singoli, separati a carattere ambulatoriale, come per gli adulti, bensì vaccinazioni in gruppo con l’intento di un sostegno psicologico.

Pur con questo comune intento, si differenziano tuttavia le iniziative regionali.

In Puglia si pensa di effettuare le vaccinazioni a scuola, mentre in Lombardia si pensa di effettuarle non in orario di lezione e non in ambienti scolastici, ma probabilmente in aree preposte arricchite da momenti di gioco o divertimento.

La proposta pugliese, nel lodevole intento di intercettare il maggior numero di bambini da vaccinare, rischia però di creare contrasti tra gli alunni per effetto delle posizioni divergenti delle famiglie. La scuola non può correre il rischio di diventare occasione di discriminazioni.

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