Avvio nuovo anno scolastico, Pantuso (Uil Scuola Lazio): ‘Nelle aree metropolitane una task force per nomina supplenti’

Avvio nuovo anno scolastico: una delle preoccupazioni più forti delle scuole, stando a quanto viene raccontato a Tuttoscuola, è che si teme un ritorno al tanto odiato algoritmo. Incontriamo Saverio Pantuso, segretario generale della Uil Scuola Rua Lazio.

Quali sono le sue principali preoccupazioni in questo momento?

“Due sono gli aspetti che ci preoccupano di più in questo momento: l’organico del personale docente per ogni ordine e grado di scuola, vista la richiesta di tutti i dirigenti scolastici del Lazio e la preparazione del nuovo anno scolastico”.

Come si fa quindi a dare certezze alle scuole per l’avvio dell’anno scolastico?

“Sarebbe opportuno istituire nelle aree metropolitane una task force per la preparazione delle nomine annuali dei supplenti al fine di garantire ed evitare gli errori dei precedenti anni scolastici causati dal famoso algoritmo”.

Cosa è successo esattamente con l’algoritmo? 

“Ha dispensato ingiustizie tra i docenti precari, sono state assegnate, nelle scuole di Roma e delle altre province della regione, cattedre poi revocate pochi giorni dopo, docenti con posizioni e punteggi superiori non si sono ritrovati nell’elenco dell’assegnazione delle supplenze, assegnazioni di sedi non indicate, ecc.  Il primo giorno di scuola, nel Lazio mancavano 11mila docenti (il 12,6%), dai 15 ai 20 insegnanti per istituto. Al 27 ottobre, tra Roma e le altre province della regione c’erano più di 600 cattedre ancora vacanti e duecento posti amministrativi scoperti. Giusto per fare un esempio, lo scorso settembre all’istituto comprensivo Casalotti di Roma,  15 maestre di sostegno sono state revocate dopo poco più di una settimana dalla nomina. Sono state effettuate sette turnazioni: si è conclusa la nomina dei supplenti oltre la seconda decade di gennaio e questo ovviamente non può avvenire”. 

Per gli organici?

“Per gli organici deve essere data attenzione prevalentemente alle classi numerose: il numero dei docenti assegnati oggi non soddisfa le richieste di molti dirigenti scolastici, soprattutto dove vi sono alunni con disabilità”.

Intanto con i fondi del Pnrr le scuole si stanno riempiendo di tecnologie…

“Io credo che sia necessario utilizzare i fondi per aspetti molto più importanti, soprattutto in quelle scuole che erano già dotate di tecnologie anche prima del Pnrr”. 

 

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