Assunzioni e precariato, Bastico riassume la posizione del Pd

Ieri il senatore del Pd Mariangela Bastico ha pubblicato sul proprio sito un intervento che riassume la posizione del Partito Democratico sulla vicenda delle graduatorie e del precariato, sempre più attuale dopo la sentenza del Tribunale del Lavoro di Genova, che riconosce a 15 lavoratori precari della scuola un risarcimento di 500.000 euro, per ottenere gli stessi diritti economici del personale di ruolo, compresa la ricostruzione della carriera.

Il Pd, spiega l’ex sottosegretario al Ministero della pubblica Istruzione, indica come unica strada possibile il ritorno “al percorso della finanziaria 2007” (con “un piano straordinario triennale di assunzioni di 150 mila docenti e di 30 mila ata”), con la realizzazione di “60mila assunzioni in ruolo nel prossimo anno, corrispondenti ai posti attualmente vacanti, peraltro corrispondenti alle mancate assunzioni del ministro Gelmini rispetto ai numeri indicati dalla finanziaria Prodi”.

Con questi numeri – continua la senatrice emiliana – si può garantire il mantenimento dei diritti acquisiti a coloro che sono stati nominati in ruolo e che non lo sarebbero stati se non ci fosse stato il meccanismo della coda. Si può garantire l’applicazione degli effetti della sentenza della Corte costituzionale e, soprattutto, si possono dare certezze a tanti docenti e continuità didattica a tante scuole”.

Superata questa fase di emergenza – prosegue Bastico – devono essere individuate nuove modalità di reclutamento, basate sulle selezioni attraverso concorso. Concorsi che devono essere attivati subito per tutte le graduatorie esaurite”.

La soluzione proposta dall’ex viceministro dell’Istruzione del governo Prodi, che recepisce una proposta analoga sostenuta da molto tempo da Tuttoscuola, indubbiamente potrebbe essere una via d’uscita da parte del Ministero, a fronte della probabile serie di sconfitte giudiziarie che attendono viale Trastevere ad opera dei tanti professori a tempo determinato che stanno conducendo ricorsi simili a quelli dei docenti liguri. Ma più di tutto, è interessante come Bastico ripercorra e motivi l’evoluzione della posizione del Pd dal 2007 ad oggi: “allora avremmo voluto chiudere le graduatorie – spiega la senatrice – , ora invece saremmo per graduatorie aperte a tutti con immissione a pettine”.

L’apertura delle graduatorie per il Pd sarebbe oggi l’unica risposta possibile di fronte al “dimezzamento” delle assunzioni attuato dal ministro Mariastella Gelmini, verso la quale il maggior partito di opposizione, conclude Bastico, si mostra aperto al dialogo: “Sulla gestione della fase di transizione il PD è pronto per una approfondita discussione nelle commissioni parlamentari competenti”.

L’intero articolo della Bastico è visionabile a questo indirizzo.