Assemblee studentesche: per i docenti c’è obbligo di vigilanza?

Con l’organizzazione delle prime assemblee studentesche di quest’anno, si è tornati a discutere del tema dell’obbligo di vigilanza da parte dei docenti durante le giornate in cui, per l’appunto, gli alunni si riuniscono per discutere, confrontarsi e approfondire vari temi.

A tal proposito, come riportato da Italia Oggi, la Sentenza di I grado del Tribunale di Avezzano 431/2011 aveva dato ragione ad alcuni docenti che avevano impugnato i decreti di assenza ingiustificata durante le Assemblee degli Studenti del dirigente scolastico. Gli insegnanti non avevano ritenuto loro dovere vigilare durante l’Assemblea e avevano abbandonato il luogo di lavoro.

Effettivamente, il decreto legislativo 297/94 stabilisce che per i docenti l’obbligo di vigilanza sussisterebbe soltanto nel caso in cui l’assemblea fosse indetta per affrontare problemi culturali, sociali, artistici e scientifici con l’ausilio di esperti autorizzati dal Consiglio d’Istituto oppure fosse dedicata allo svolgimento di seminari, laboratori e lavori di gruppo e finalizzata ad attività di ricerca. È utile ricordare che lo scopo di ogni Assemblea viene chiaramente indicato nel suo Ordine del Giorno.

In altre parole, come confermato dalla circolare del Miur 4733/2003, i docenti non sono tenuti a controllare gli alunni durante le Assemblee studentesche, a meno che, nell’Ordine del Giorno di queste ultime, non siano riportate le finalità sopra elencate legate all’attività di dibattito socio-culturale e di ricerca.