Asili nido e PNRR, Valditara: ‘Il ritardo di cui parla la Corte dei Conti è del vecchio governo’

L’investimento sugli asili nido e le scuole dell’infanzia è uno dei più importanti previsti dal PNRR, ma potrebbe non andare a buon fine. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti in una delibera ha infatti riscontrato il “mancato rispetto dell’obiettivo intermedio nazionale […] evidenziando il rischio che il ritardo accumulatosi pregiudichi l’obiettivo intermedio europeo di aggiudicazione dei lavori, da raggiungersi entro il secondo trimestre 2023“. Uno scenario che causerebbe frizioni con la Commissione europea e la potenziale perdita dei finanziamenti del Recovery Fund. Ora, in seguito al pronunciamento della Corte dei Conti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato un comunicato per precisare che il ritardo è maturato con riferimento a un cronoprogramma fissato a marzo 2022, ovvero precedente all’insediamento di questo governo.

La Corte dei Conti ha messo nero su bianco i ritardi dell’amministrazione pubblica, da imputare sia ai comuni (che al Sud hanno presentato pochi progetti), responsabili della costruzione dei nuovi asili, sia al Ministero dell’Istruzione, a cui fa capo l’obiettivo del PNRR. La graduatoria dei progetti comunali ammessi sarebbe dovuta arrivare entro il 31 marzo, ma in realtà – rinvio dopo rinvio – è stata pubblicata solo l’8 settembre. Per questo il MiM ha precisato che da quando è entrato in carica il Ministro Valditara sono state messe in atto le seguenti iniziative, per recuperare il tempo perduto:

– Sono state proposte norme di semplificazione per consentire ai Comuni di attivare più celermente le gare e per snellire le richieste di pareri preventivi. È in corso di definizione anche un Tavolo di semplificazione d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per “sburocratizzare” le procedure di edilizia scolastica.

– È stato previsto, accogliendo una richiesta di Anci e d’accordo con il Mef, uno slittamento della scadenza interna di aggiudicazione dei lavori, dalla data inizialmente stabilita del 31 marzo 2023 al 31 maggio 2023, per una maggiore efficienza in vista della milestone europea al 30 giugno 2023.

– Il Ministro Valditara si è attivato subito per la definizione, d’intesa con Anci, di un accordo con Invitalia per supportare, con un accordo quadro, i Comuni nelle procedure di gara.

– È in corso di definizione anche una collaborazione con Consip S.p.a. per la messa a disposizione di bandi-tipo e schemi di capitolati da fornire agli enti locali per l’affidamento delle progettazioni e dei lavori.

– Inoltre, il Ministro ha attivato un sistema di supporto e accompagnamento, attraverso strutture tecniche del Ministero, in favore degli enti locali e delle scuole per assicurare un costante e capillare sostegno in tutte le fasi di attuazione dei progetti. Sono attivi webinar sia nazionali sia a livello locale, una specifica task force di supporto e linee telefoniche dedicate agli enti locali.

– Sarà attivato un sistema online che consentirà a tutti i cittadini di seguire l’attuazione degli interventi dei Comuni in base al loro cronoprogramma.

Nel comunicato si legge inoltre che il ministro Valditara è pienamente consapevole dell’importanza di questo tema anche per le particolari ricadute che esso ha sulla qualità della vita delle famiglie e delle donne italiane. Si impegna personalmente a seguire questo dossier con la massima attenzione.

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